domenica 22 aprile 2012

Poche righe (ma soddisfatte)

 Claudio Martini

L'editoriale di Paul Krugman, pubblicato sul New York Times e ripreso da La Repubblica, è stato un duro colpo per i piddini di tutto il mondo. In realtà il suo valore è più che altro simbolico: nulla di quanto vi è scritto costituisce una sorpresa per i meglio informati (ad esempio, i lettori di questo blog), e anzi gli si potrebbero persino muovere alcuni rilievi di carattere tecnico (non è vero che una politica fiscale accentrata più espansiva ci salverebbe, e altro). Inoltre nella critica all'euro Krugman arriva buon ultimo:  avevano già pronunciato parole inequivocabili StiglitzRoubiniThirlwall. Ma vedere pubblicato sul quotidiano che più di tutti ha fatto da grancassa per l'Euro un simile editoriale ha quasi il sapore della rivincita.

Cosa possono opporre a tutto questo gli intellettuali piddini? Poco o niente. Possiamo segnalare soltanto questo temerario intervento di Guido Rossi, notevole cattedratico già noto per aver curato la privatizzazione della Telecom, lo smantellamento della Montedison e l'ingresso di banche straniere nel nostro mercato. Qual è l'argomentazione del Nostro? Mi piacerebbe poter rispondere, ma non è possibile. l'argomentazione, semplicemente, non c'è. Il Premio Nobel paragona l'euro di oggi al gold standard degli anni '30,  e il signor Rossi risponde che il paragone è sbagliato. Punto.
Dell'articolo di Rossi solo un periodo, quello di chiusura, si salva, e solo per la sua involontaria comicità:

"...un'Europa che coesa in una politica non solo monetaria, fiscale e culturale unitaria, potrà essere seriamente concorrenziale con gli Stati Uniti d'America, soprattutto nell'eliminazione delle disuguaglianze sociali e nella qualità della vita, finalità contrarie alle logiche del capitalismo finanziario."

E così l'Europa, finalmente unita,  darà una severa lezione a quei perfidi capitalisti d'Oltreoceano, vendicando i popoli del mondo nel nome dell'Eguaglianza.

E questo è "Il Sole24Ore".

Decisamente, non c'è più il mainstream di una volta.

1 commento:

  1. purtroppo, per il momento, il sangue di questi intellettuali economisti di sinistra, non verrà versato. il mio è solo un arrivederci. per il momento, infatti, la popolazione continua a sfogare la propria rabbia allo stadio, con insulti e varie convincono i giocatori a togliersi la maglietta e qualcuno lo fanno persino piangere. sono quelle forze, questa rabbia, che potrà far cambiare idea a monti e a questi intellettuali ben nutriti. io non sono mai stato per la violenza, ma non credo che ci saranno altre scelte. chi sta preparando il tavolo, lo sta apparecchiando per degli invitati e loro, prima di noi che non sappiamo di esserlo, ci stanno attendendo. sarà il nostro sangue o il loro, non credol che questo tavolo prevederà vie di mezzo, non le stanno proprio mettendo in conto.

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