domenica 4 novembre 2012

Il M5S sarà l'alternativa o l'ennesima delusione?

di Fabrizio Tringali

Era l'inizio dell'estate del 2011 quando Marino Badiale ed io scrivevamo che i temi legati alle questioni europee sarebbero diventati i punti cruciali della discussione politica in Italia. E lanciavamo una riflessione sull'opportunità di abbandonare la moneta unica e l'Unione Europea.
Finalmente, dopo un anno e mezzo, questi temi non solo non sono più un tabù, ma, come prevedibile, riscuotono sempre maggiore consenso.
E finalmente se ne parla un po' ovunque. In moltissimi siti web, sui quotidiani e anche in televisione, grazie all'impegno di byoblu e alla competenza e bravura di Alberto Bagnai. Era ora. 
Tutto ciò non è casuale. E' il segno che sta emergendo nella società, se non già una maggiore consapevolezza sulle nefaste conseguenze dell'adesione ai vincoli europei, quanto meno l'esigenza di un dibattito su questi temi libero da dogmi e preconcetti. Un dibattito che in Italia non è mai stato possibile fare, perché se si spoglia questa discussione dallo stretto abito della mera ideologia europeista, non resta modo di difendere scelte folli, autoritarie ed antipopolari come quelle che ci hanno portato nella trappola dell'euro.

E non a caso, in vista delle prossime elezioni politiche, da più parti si chiede, opportunamente, all'unico soggetto politico che si pone concretamente in opposizione ai vari schieramenti della casta, di prendere posizioni chiare e nette sull'euro e sull'appartenenza alla UE.
Sono questi, infatti, i veri temi discriminanti. Sappiamo da che parte stanno tutti i partiti politici esistenti: dalla Santanché fino a Vendola sono tutti, ma proprio tutti, dalla stessa identica parte: quella della follia degli "Stati Uniti d'Europa", preludio alla definitiva distruzione di quel poco di democrazia di cui ancora godiamo.
Ora, che farà il Movimento 5 Stelle? Continuerà a sostenere uno dei pilastri sui quali si basano le menzogne che ci stanno raccontando, e cioè che la crisi è colpa del debito pubblico? Continuerà a non prendere posizioni chiare oppure ci propinerà anch'esso un'ennesima versione del "più Europa", allineandosi a tutto il resto delle forze politiche? 

Dalle risposte a queste domande, ed alle altre che abbiamo già posto, capiremo se si sta concretizzando, in Italia, la nascita di una vera forza di alternativa oppure se si sta semplicemente preparando, per gli italiani che ancora sperano in un cambiamento, l'ennesima cocente delusione.

9 commenti:

  1. l'impressione è che la posizione del m5s rimarra'
    ambigua ...domenica scorsa sul blog hanno linkato nel blogroll il vostro articolo uscito su byoblu (il link è rimasto visibile solo poche ore nel sistema della casaleggio tzetze)mentre hanno pubblicato il solito articolo sul ^debito pubblico^ che rimanda a un associazione culturale
    http://www.cnms.it/

    vicina alle posizione euriste del manifesto
    della sinsitra sel (cesaratto ecc ecc)

    notevole il kit infomativo leggetelo!
    (potreste costruirne uno speculare in risposta!)
    http://www.cnms.it/sites/default/files/Kit_debito_pubblico_basso.pdf

    è ben fatto solo che nasconde la natura PRIVATA
    dei debiti e parla solo di debito PUBBLICO
    inutile dire l'uscita dell'euro non è neppure
    presa in considerazione , l'unica soluzione
    per loro sarebbe +Europa ^^

    http://www.beppegrillo.it/2012/10/la_spirale_del_debito_pubblico/index.html

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  2. comunque in un certo senso grillo/caseleggio incomincio a capirli..
    loro vogliono vincere le elezioni...hanno smesso da tempo di fare informazione e grillo si è proprio fermato -non dice piu' nulla di politico è una stretegia- e vogliono prendere i voti e il sostegno
    sia della minoranza informata antierurista che segue goofyeconomis il vostro blog altri che della maggiranza disinformata non pronta a lasciare il sogno dell'europa ferocemente presa in giro dalla pseudoinformazione massmediatica italiana...

    grillo qualche pillola informativa l'avrebbe anche potuta inserire
    ma per sua scelta (?) non parla piu' di nulla fa cabaret...pensano comunque di roggliere i voti dei milioni di incazzati
    per farne cosa non si puo' sapere
    Purtroppo la maggior parte dei ^grillini^ non ha la necessiaria culturae esperienza per affrontare un momento storico simile
    e sono piu' che altro seguaci di travaglio e del credo castacorruzionebrutto...e adesso grillo ci proporebbe di pietro e ingroia ...il secondo non lo conosco ma dipietro non convince per nulla...

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  3. comunque è vero che i partiti e politici italiani
    sono quasi tutti per gli stati uniti europa
    (E comunuque tutti hanno votato i trattati e sono corresponsabili )
    Mi sembra pero' che proprio la Santanchè sia fra quei pochissimi su posizioni antieuropeiste (e precisamente filolepeniste nel caso specifico)
    fra i pochi altri possiamo trovare la destra di storace (piu' per opportunismo che per cultura immagino) molti degli ex-an ^nazionalisti^ del Pdl ,una dozzina di liberali filoUk thacheristi del gruppo attorno a antonio martino , tremonti (con molto ambiguita')e soprattutto il ^nostro eroe^ silvio berlusconi ^__^(che si è studiato il problema e ha validi motivi di essere preoccupato sia per i suoi affari personali sia per l'elettorato e la base
    sociale che è stata propedeutica al suo successo personale)

    prova ne sia che gli unici giornali mainstream
    dove è uscita un po' di verita'sull'europa e dove si è perfino fatta pubblicita' a goofynomic sono tutti del gruppo class/mondadori/berlusconi e l'unica trasmissione nazionale dove si è trattato l'argomento è condotta da un giornalista ex-leghista che scrive su libero
    (paragone)

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  4. non sottuvaluterie la strategia della spd
    di abbraccio mortale ai fratelli euromediterranei...(purtroppo me lo aspettavo
    e lo temo moltissimo ,perchè se vuole la germania l'euro lo puo' davvero imporre...solo
    la francia ha la potezialita' per rompere lo schema del eurozona...)

    questi sono furbi e abili e sanno cosa vogliono ottenere ...

    http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna&currentArticle=1MPIKV

    http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna&currentArticle=1MRDEJ

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  5. 'E come Euro: la decisione di rimanere nell'euro spetta ai cittadini italiani attraverso un referendum, questa è la mia posizione. Io ritengo che l'Italia non possa permettersi l'euro, ma devono essere gli italiani a deciderlo e non un gruppo di oligarchi o Beppe Grillo'


    http://www.beppegrillo.it/2012/11/grillo_for_dummies.html#commenti

    Questa è asattamente la posizione della leganord
    hanno semplicemente copiato la posizione della leganord
    che non volendo piu' parlare seriamente del problema euro
    ha riproposto la raccolta firme contro l'euro (che avevano
    gia' fatto nel 2005!) sapendo benissimo che non è possibile
    alcun referendum sull'euro...Insomma alla casaleggio lavorano
    come i bravi studenti e bravi manager :con il copiaEincolla...

    Grillo/casaleggio....continuate a prenderci in giro...

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  6. l'italia non se lo puo' permettere l'euro non è espressione nuova sapete...è esattamente quello che diceva un leghista
    lo scorso inverno (non ricordo se torazzi galli garavaglia?)
    gli unici che avevano incomiciato a parlare di europa/euro
    dopo l'arrivo di monti.. ...poi è arrivato maroni per normalizzare il partito e il tema è stato utilmente congelato riprendendo l'idea del referendum

    E comunque -per i leghisti- non ci possiamo permettere l'euro perchè il laborioso e competitivo nord potrebbe reggere e competere con il mondo tedesco e quindi l'euro/marco ^forte^ essere adeguato per l'economia del norditalia , ma la presenza del sul parassita e non competetivo rendebbe insostenibile per l'italia sopportare
    la forza e il rigore della moneta teutonica
    Da qui nell'impossibilita' di secedere dall'italia centromeriodionale per creare una macroregione ^agganciata^
    al europa euronordica sarebbe preferibile o necessario sganciarsi dall'euro (ma solo come seconda opzione ovviamente)

    Di queste cose sono -purtroppo- sicuro

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  7. QED

    http://www.ilgiornale.it/news/interni/smemorato-napolitano-germania-pericolo-853688.html

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  8. (premettendo che non sono d'accordo e non ritengo una buona idea votare grillo/m5s)

    http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?reply_id=123497214#123497214

    sicuro, voto il M5S e mi sembra anche di averlo scritto un paio di volte, ("Lunga Vita a Grillo"), è necessario cacciare i politici attuali e fare un poco di rivoluzione...

    Ma se vince toccherà anche a Grillo andare Bruxelles a negoziare con la Merkel, la BCE, la Lagarde e la gente di Obama, decidere se aumentare l'Iva al 22% o ridurre lo scaglione più basso dell'Irpef o abolire l'Imu o fare una patrimoniale e chiedere a Draghi di comprare BTP in cambio di altre tasse. Stando a come sono messi ora nel M5S e il tipo di idee che agitano è facile prevedere che sarebbe un caos

    Non sono un attivista in campagna elettorale (e forse neanche voi) e qui si fanno delle discussioni che vogliono essere obiettive. Noto che il M5S è al 25% perchè il suo programma è cacciare i politici attuali in massa e fare un poco di rivoluzione... lasciando tutto il resto nel vago. Questa è un ottima strategia per ora, che evita di farti identificare come "destra" o "sinistra", nordista o sudista, per ridurre le tasse o ridurre la spesa pubblica, ridurre o aumentare l'immigrazione, restare nell'euro o uscirne ecc... Nel resto d'Europa più colpita dalla crisi invece chi intercetta la protesta sono dei partiti autonomisti che chiedono l'indipendenza o la sinistra tradizionale "rossa" o nazionalista (vedi in Francia o Grecia) cioè dei partiti che si identificano con delle soluzioni e dei programmi.

    Non è vero come dice Gano che i partiti normali non hanno mai programmi e non ci sono mai differenze di nessun genere, quando eleggi Hollande ti aumenta le aliquote irpef fino al 75% e RIDUCE L'ETA' PENSIONABILE, quando eleggi Rajoi invece ti taglia gli stipendi pubblici e AUMENTA L'ETA' PENSIONABILE... è vero però che tutti stanno dentro i binari dettati dalla Troika e dell'ortodossia economica ispirata dal Sole24ore, Milano Finanza, Corriere o Wall Street Journal cioè il Deficit e l'Austerità. Però in altri paesi se (per un caso strano) vincessero partiti radicali come la la LePen o in Inghilterra UK Independence party di Nigel Farrage uscirebbero subito dall'euro, cioè si indentificano con alcune soluzioni e non pretendono solo di essere "gente nuova" come soluzione a tutto.

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  9. continua>>
    Non identificarsi con nessuna soluzione e rimanere nel vago in Italia funziona (per ora) perchè la classe politica è più screditata che altrove e poi perchè Grillo e Casalegno sono stati bravi a giostrarsi come "diversi in tutto", anche nel fatto di non avere un programma o soluzione da proporre sui problemi grossi...salvo quello di sbattere fuori i politici in blocco...(Senza contare che poi danno la diagnosi sbagliata e cioè che il debito pubblico è il problema e le ruberie della casta dei politici sono la causa...)

    Ma l'Italia già ora non è più governata dalla "casta", l'esecutivo di Monti è composto di professori e funzionari che non hanno intrallazzato e non si sono arricchiti o hanno approfittato (a parte forse Passera) nel senso in cui si parla della corruzione della "casta". Questi di Monti non sono politici di professione maneggioni, intrallazzatori o affaristi, sono uomini "nuovi" se vuoi, si sono concentrati sul debito pubblico e però sono quelli che hanno inferto più danni all'economia italiana. Il che dimostra che il problema fondamentale non è il debito pubblico e la casta che ruba...

    Il vero dramma è che l'Italia oggi viene travolta da eventi che hanno la loro origine fuori dai nostri confini: la mondializzazione economica, la crisi finanziaria globale, l'Euro e la UE. E questi tecnici di Monti non sanno o non vogliono fare gli interessi nazionali e sono al servizio degli interessi finanziari esteri, mascherati come necessità economiche inevitabili, peggio dei politici della "casta"

    Se per caso il M5S prendesse il 35% dei voti e gli affidaressero il nuovo governo avrà in mano un paese caduto nella depressione economica, in declino già da anni, sotto il tiro dei mercati finanziari e vincolato legalmente ed economicamente in tanti modi dalla "troika" (Unione Europea, Fondo Monetario, BCE)

    Avete notato che sia il centro-destra che il cento-sinistra sono stati contenti di avere l'esecutivo Monti al posto loro a prendere le decisioni e non hanno fretta di tornare al governo a Roma ?. Se Grillo a marzo prende così tanti voti che gli danno l'incarico di formare il governo, avrà gli stessi problemi da decidere di Monti e anche se lui "sta nella rete" e non va in TV gli toccherà andare Bruxelles con la Merkel, negoziare con la BCE, la Lagarde e quelli di Obama. Anche se è "il M5S è diverso" gli toccherà decidere se aumentare l'Iva al 22% o ridurre lo scaglione più basso dell'Irpef o abolire l'Imu o fare una patrimoniale e chiedere a Draghi di comprare BTP in cambio di altre tasse....

    L'Italia non è il Venezuela o l'Argentina dove si erano rovinati e non avevano quasi niente da perdere, l'Italia è ancora tra i primi otto paesi al mondo per ricchezza pro-capite, per industria e per export, in Italia abbiamo ancora parecchio da perdere (o da farci succhiare via dai "creditori"...)

    Se la soluzione del M5S sui problemi importanti come il debito e l'austerità che ci strangola (non l'inceneritore del comune di Latina) è che si farà un referendum "...perchè gli italiani decidano con la propria testa"... qui si rischia parecchio

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