venerdì 7 dicembre 2012

Il piano di Berlusconi

di Fabrizio Tringali
Ma cosa sta combinando Berlusconi? Farà davvero cadere il governo Monti?
Conoscendo il personaggio, è semplice dare una risposta alla prima domanda: si sta facendo i fatti suoi. Vuole ottenere l'accorpamento delle elezioni politiche con quelle regionali (non perché voglia risparmiare soldi pubblici, il motivo è semplicemente evitare che la probabile sconfitta nel Lazio trascini effetti negativi per il PDL anche a livello nazionale), vuole garanzie sulla possibile nuova legge elettorale e chissà cos'altro.
Rispondere alla seconda domanda, invece, è più complicato. Probabilmente no, non farà cadere l'esecutivo. Ma la decisione definitiva dipende da quel che scaturirà dalle complesse trattative avviate con il Quirinale, il governo e le altre forze politiche.
E' per ottenere il più possibile che Berlusconi mostra i muscoli. Anche al prezzo di ulteriori rotture all'interno di un PDL già in frantumi, l'ex premier sceglie di dimostrare apertamente di avere ancora in mano i numeri parlamentari per impedire l'approvazione di qualsiasi provvedimento.
Nei prossimi giorni vedremo gli sviluppi di questa situazione.
Quel che è certo è che Berlusconi si sta smarcando sempre di più dal governo Monti, e si prepara ad una campagna elettorale aggressiva, fortemente critica verso le politiche imposte dagli organismi europei.
Gli sentiremo ripetere che l'Italia deve difendersi dalle “velleità neo-coloniali che alcuni circoli europei continuano a coltivare” (per chi l'avesse perso, lo ha già detto nel discorso dello scorso ottobre in cui motivava la sua uscita di scena).
L'attacco al governo che realizza le politiche recessive che “ci chiede l'Europa”, unito al probabile rinnovamento dell'alleanza con la Lega, (obiettivo esplicitato tramite il pubblico endorsement alla candidatura di Maroni alla guida della Regione Lombardia), gli consentiranno di ottenere un risultato elettorale importante, sicché anche nella prossima legislatura bisognerà continuare a fare i conti con lui.
Una delle tante disastrose conseguenze dell'aver affidato il governo del Paese alla follia distruttiva della tecnocrazia europea e all'ingordigia delle banche, è quella di aver resuscitato Berlusconi, permettendogli addirittura di poter sfruttare la forza mediatica di cui dispone per riproporsi all'opinione pubblica come salvatore della Patria. Anche di questo dovremo ringraziare l' “Europa”.

15 commenti:

  1. Fabrizio, quali sono i margini di manovra di una classe politica prezzolata e asservita alle brame di dominio di oligarchie finanziarie sovranazionali?
    Quand' anche questi figuri fossero degni di una qualche attenzione, il sarcofago europeista quali e quante politiche "sociali" permetterebbe?
    Val la pena discettare sui Bersani, i Berlusconi, i Vendola?

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  2. Per me Berlusconi nell'economia del sistema politico potrebbe giocare il ruolo di compattatore dei principali figli di Trojka, e cioè lo schieramento che va da Fini a Vendola passando per Casini e Bersani. Non mi stupirei affatto che, con la scusa dello spauracchio berlusconiano (che non andrà oltre il 30%), questi costruiscano già prima delle elezioni un'alleanza monstre "contro i populismi". Corsera, Stampa e Repubblica benedirebbero sicuramente la scelta, e dall'altra parte anche Giornale e Libero sarebbero entusiasti, ma per ragioni opposte. Certo pesa (almeno a livello di immagine) la candidatura a premier di Bersani. Ma se Berlusca si decide a sparare decisamente contro l'euro, come pare probabile, i mezzi di terrorismo di massa avranno buon gioco a far digerire Bersani agli elettori di centro, e Monti agli elettori di "sinistra".

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  3. Sono sempre stato un piddino anti-berlusconi, per cui, certo, si togliesse definitivamente dalle scatole non mi dispiacerebbe. Ormai non ha più molto consenso; lo potrebbe recuperare ma non so fino a che punto possa essere incisivo per il dopo. Quello che mi preoccupa è che ergendosi a paladino del popolo si trascini con se nella tomba anche gli argomenti di denuncia "europea".

    Questa è la mia paura, ma: visto che Bersani sappiamo come la pensa sul "più europa", visto che probabilmente avremo un parlamento ingovernabile che richiamerà Monti per un bel bis; non so cosa augurarmi e se B. ha voglia di mostrare ancora i muscoli e sparigliare le carte in tavola che lo faccia. Non vedo come la situazione possa peggiorare.

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    1. è esattamente questo il punto, ogni argomento che non sia "più europa" sarà irrimediabilmente associato al farabutto della brianza, veramente una situazione pessima, praticamente un cul de sac.

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    2. Appunto... ci vorrebbe qualcuno capace di prendere una posizione netta sull'euro e sulla UE, e su questioni più generali, per esempio sul fatto che la spesa pubblica non è belzebù.
      Berlusconi non lo farà di certo. Criticherà la Germania, ma poi si manterrà su posizioni ambigue. Purtroppo su questi temi, di importanza fondamentale, anche il M5S sembra mantenere le stesse ambiguità.

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    3. Direi che è esattamente quello che succederà; Berlusconi manderà in vacca tutto. Cmq se prendesse davvero il filo anti-europeo potrebbe riattirare a se un pò di gente che voterebbe M5S, ma fondalmentalmente è destrorsa. Gli elettori italiani (scommetto su un risicato 55% di votanti), poi hanno la memoria corta

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    4. porcamiseria ed ora? Speriamo che il fronte antiberlusconi ci conservi e riconsegni Monti...che sciagura per l'Italia un futuro senza il banchiere eh?
      Weh Berlusconi mica ha detto che vuole uscire dall'euro o far fare un referendum non si prenderà il consenso degli euroscettici

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  4. @fabrizio
    il M5S sembra quasi voler testare come nelle classiche ricerche di mercato gli umori a cui poi adattarsi: sulla pubblica piazza grillo (a parte la ritirata sull'euro) lancia ancora temi come la nazionalizzazione di banche e infrastrutture di interesse pubblico mentre la casaleggio (es. su cadoinpiedi.it) ha ospiti fissi individui come seminerio e benetazzo che sostengono il più becero iperliberismo.
    essendo il M5S l'unica entità potenzialmente con i numeri per inserirsi nei giochi questo gioco non mi piace per niente, anche perchè nell'ancora sedicente sinistra (non PD) oltre a litigare, cercare qualche poltrona e starnazzare amenità come "quote rosa" non si va.
    insomma, è veramente grigia.

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    1. Si è grigia. Quel che possiamo fare è cercare di diffondere il più possibile consapevolezza su questi temi, per favorire la nascita di un movimento che superi i numerosi punti deboli che presentano le forze cosiddette "antogoniste" attuali. Ci vorrà un lavoro paziente....

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. http://www.youtube.com/watch?v=q9oySOXZ3y0

      intitolato la retromarcia di grillo :settembre 2012 grillo:'io non ho mai detto che dobbiamo uscire dall'euro...'

      ma a prescindere da quello che dice grillo ...cosa c'è di buono in quello che scrive 'beppe casaleggio'? è tutto un statobruttocorruzzioneeee ... poi va' a parlare con il consulunte di obama (e del pd!):lo stato deve essere come un customer care... inizialmente pensavo che ci fosse qualcosa di buono nel m5s ... ora aldila' dell'affabulazione di grillo
      '...'

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  5. Ed ecco il menù per le prossime elezioni:
    http://ilbipolare.blogspot.it/2012/12/scusi-dove-si-vota.html

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  6. Credo che fosse un esito prevedibile e scontato, mi sembra fosse fuori discussione che Berlusconi si fosse messo 'in sonno' per un anno per riemergere al momento più opportuno ... Ciò che mi sorprende è che nonostante l'appoggio al governo Monti il PD stia crescendo nei sondaggi ma ovviamente non sappiamo ciò che potrà succedere da qui al momento delle elezioni ....


    http://veritaedemocrazia.blogspot.it/2012/01/il-governo-monti-lavora-per-far.html

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  7. Io penso che voglia qualcosa in cambio. Se gliela concedono aderirà al Monti2. Non dimentichiamo che lo stesso Monti potrebbe essere di nuovo incaricato. Mi aspetto anche l'assalto, come appena prima della fuga, verso le azioni in suo possesso; svendita ad oltranza. Ho letto di una fondazione o simile con i suoi figli. Chi ne sa qualcosa di più? Una valvola di sicurezza? Ah, saperlo! (come dice Dagospia).

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  8. Ho avuto stranamente l'impressione che Berlusconi con le sue innumerevoli piroette sul "scendo in campo ma forse no", sta cercando di far uscire allo scoperto i moderati. Non credo e non penso che a lui giovi particolarmente un'altra legislatura Monti. D'altronde gli interessi personali da curare sono molteplici e altamente spinosi. Non è che magari sta cercando di farli uscire allo scoperto, magari attedendo anche un'alleanza UDC-FLI-API-Montezemolo-Monti per farli cadere tutti insieme e definitivamente? Oltretutto ho il sentore che il possibili rientro in campo di Berlusconi mini le certe (per i piddini) possibilità del Pd di vincere agilmente le prossime elezioni.

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