mercoledì 5 dicembre 2012

Oggi le chimiche

"I missili vanno bene, i barili* vanno bene, i lanciarazzi vanno bene, l'artiglieria va bene, i cacciabombardieri vanno bene... ma le armi chimiche sono vietate!"


In questi giorni il presidente USA ha ribadito che l'uso di armi chimiche da parte del regime siriano "costituisce una linea rossa". In altre parole, se Assad userà il gas la NATO (forse) interverrà. Interpretando a contrario, possiamo concludere che l'eccidio di civili, i bombardamenti sulle zone abitate, la distruzione di intere città e l'inedia a cui sono costrette altre non costituiscono una linea rossa, e che Assad può tranquillamente continuare a martirizzare il suo popolo, a condizione che usi gli strumenti giusti. Gli strumenti sbagliati invece non li può usare, ma li può tenere (anzi, li deve tenere), diritto che stranamente non era riconosciuto a Saddam Hussein.


Questa dichiarazione di Obama rappresenta l'apice tragicomico di una linea politica ben precisa: salvare il soldato Bashar. Il popolo siriano combatte solo contro tutto il mondo: nel paese affluiscono migliaia di miliziani iracheni e yemeniti, di combattenti di Hezbollah, di truppe scelte iraniane; Russia, Cina e Venezuela riforniscono il regime di armi, carburante e munizioni, mentre i paesi che, almeno a livello verbale, sono ostili al regime rimangono quasi del tutto passivi. Persino la Turchia si è ritirata dietro al suo schermo di Patriots, e Erdogan organizza vertici con Putin. Del resto i più passivi in questa vicenda sono i cittadini dei paesi occidentali, totalmente indifferenti a quello che assomiglia sempre di più a un genocidio. A quanto pare soltanto le scorribande di Israele li risvegliano dal torpore. Che muoiano pure di fame e di freddo i siriani, quel che conta è che a nessuno venga in mente di avvelenarli. Altrimenti ci arrabbiamo. (C.M)

*Eh sì, l'aeronautica siriana ha la simpatica abitudine di bombardare città e paesi anche con barili pieni di esplosivo e rottami. Sono efficacissimi.

20 commenti:

  1. La logica di Claudio è sempre lucida e stringente; tuttavia IMHO questo articolo sottostima la complessità della situazione siriana, nella percezione della quale giocano un ruolo abnorme le agenzie occidentali. E l'uso perlomeno disinvolto che di internet hanno fatto gli oppositori di Assad mi pare abbia lasciato un sedimento anche nella scelta di campo di Claudio.
    In ogni guerra, la prima vittima è la verità. Se diamo per scontato che le agenzie governative siriane mentano, non dobbiamo però fidarci acriticamente degli avversari ("il nemico del mio nemico è mio amico").
    Vedere l'intervento estero solo dalla parte di Assad, poi, è perlomeno molto ingenuo.
    Altre fonti sono ancora più esplicite nel denunciare che la Siria è il terreno di scontro di interessi che vanno ben oltre Assad: questa, per esempio, o anche questa.

    Che Assad abbia le sue colpe è indubbio, ma contro di lui si è coagulata tanta di quella melma che tra poco ci toccherà tifare per lui (come il minore dei mali per il futuro del popolo siriano).
    Aurelio

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    1. Manco per niente. La mia "percezione" della situazione siriana è fondata su testimonianze, prove e documenti provenienti da fonti siriane. Quando poi voglio comunicare qualcosa su questo blog, adopero solo ed esclusivamente fonti mainstream. Sfido chiunque a trovare, sempre su questo blog, una sola fonte riconsuscibile alle organizzazioni della Rivoluzione siriana.

      La sinistra pro-Assad invece, che si è bevuta completamente il cervello se mai ne ha avuto uno, si fa "informare" da siti internet spazzatura dediti solo e soltanto a diffamare il popolo siriano, la sua resistenza e a cercare di raggranellare consenso per il regime di Assad. Silvia Cattori è un esempio di tale spazzatura.

      Se gli USA avessero voluto rimuovere Assad, ci sarebbero riusciti dopo 10 minuti. Questo è ormai scontato per chiunque osservi la realtà senza paraocchi ideologici. Ed è noto a tutti i lettori che questa è una tesi di fondo del blog.

      Quanto al "male minore", io trasecolo. Le bande di Assad hanno dato fuoco ai campi di grano intorno ad Homs per ridurla alla fame. Hanno ripetuto lo steso giochetto con Aleppo. Intere città, come Deyr Azzour, sono state spazzate via. L'aviazione bombarda Damasco, e centinaia di migliaia di profughi siriani rischiano di morire di fame e di freddo nei campi. Esattamente, cosa ci potrebbe essere di peggio? L'uso di armi atomiche, così la facciano finita?
      Solo un pazzo o un nazista potrebbero tifare per Assad.

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    2. AGGIORNAMENTO

      Mentre i ribelli continuano ad avanzare sul terreno, gli USA tirano fuori un'altra trovata per salvare il loro beniamino

      http://www.lapresse.it/mondo/asia/siria-fonti-usa-includeranno-jabhat-al-nusra-tra-gruppi-terroristici-1.253519

      Questa è veramente bella. Al Jabhat è un gruppo con pochi mesi di vita, che non ha mai operato fuori dalla Siria, che ha sempre negato di avere rapporti con Al Qaeda o di avercela con le minoranze siriane, e che sicuramente non ha mai posto in pericolo la vita di un cittadino USA, nemmeno indirettamente. L'unico che può avere qualcosa da temere da quel gruppo è Al Assad. E che mi fanno gli USA? Li includono tra i terroristi, senza ragioni plausibili, così che aiutarli diventa un reato federale. Se la sinistra pro-Assad avesse un cervello questa notizia potrebbe stimolare qualche dubbio: ma come, gli islamisti non erano al servizio degli USA? Ma per fortuna non ce l'ha.

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    3. Risposta davvero gajarda, Claudio.

      Mi ritiro in buon ordine, nell'apprendere che questo blog ha "una tesi di fondo", cosa che non avevo capito. Mia ignoranza, scusa. Non disturberò più il manovratore.

      Non avevo neanche sospettato di essere parte della sinistra pro-Assad, o di essere pazzo o nazista, a scelta. Credevo solo di porre qualche attenzione su ciò che riportano i cristiani di Siria, che laggiù ci sono da 2000 anni circa (potranno essi fregiarsi, ai tuoi occhi, del bollino blu di "popolo siriano", o saranno pazzi/nazisti infiltrati?), mentre anche grazie a persone dotate di una "tesi di fondo" dovranno fare fagotto o andare al creatore.
      Guarda caso, esattamente come è successo dovunque siano arrivate le armi e i dollari degli USA, oppure dei loro vassalli. Palestina, Iraq, Libia, ora la Siria... Non dubito che a qualcuno venga in mente l'Iran, come prossimo.

      In ogni guerra, la prima vittima è la verità.

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    4. Guarda, dove volessi andare a parare si era capito benissimo, e non c'è bisogno che ce lo spieghi. Così non c'è bisogno che ci ripeti la storiella dell'attacco all'Iran, denunciato come imminente da NOVE ANNI, storiella che abbiamo già debitamente su questo blog. Blog che, guarda un po', ha persino delle tesi di fondo, com'è ovvio a chiunque lo legga con attenzione.

      Comunque fossi in te non mi preoccuperei della sorte dei cristiani in Siria. Nessuno torcerà loro un capello. Non sarebbe male se nel frattempo dedicassi un po' d'attenzione ai bambini che stanno morendo, OGGI, per la disgrazia di essere nati da genitori sunniti.

      Tanti saluti

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  2. Arrivato qua dal prof Bagnai,mi ritiro anche io con la coda fra le gambe cancellandoti dai preferiti,lo so.."te ne farai una ragione",Amen....

    Giulio

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  3. Ho cercato di rimediare alla mia colpa, rileggendo i post precedenti e rendendomi conto della "tesi di fondo" del sito, come diceva Claudio.
    Stringi stringi, dopo il riconoscimento che lo stesso pattern sembra ripetersi, a partire dai Balcani, poi in Afganistan, Iraq, Libia, si conclude però che "this time is different", perché 'sta guerra contro Siria e Iran non si è ancora avverata da ben 9 anni. E parrebbe che, se non accade per un altro intero anno, la questione cada in giudicato.

    La stessa logica sorreggeva il giovane Mussolini quando, dal palco del comizio, sfidava pubblicamente Dio a fulminarlo, se esisteva, imponendogli il termine perentorio di un minuto. Con ciò dimostrando (?) puntualmente che Dio non esiste. E qualche gonzo ci credeva pure, a quanto pare.

    Questa logica decisamente non fa per me, e passo definitivamente la mano.
    Buona continuazione a Marino e Fabrizio, di cui ho letto utilmente l'ultima fatica.
    Buon lavoro anche a Claudio, se come credo la sua giovane età è alla base della foga (controproducente) che mette nei suoi interventi.

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    1. Risparmia pure il paternalismo. E che la mia "foga" sia controproducente lo lascerei giudicare ad altri. Vedremo se ancora nel 2015 (o nel 2018) ci saranno gonzi disposti a credere che gli USA abbiano come bersaglio l'Iran. Eh sì che i fatti, e cioè i rivolgimenti politici del medio oriente degli ultimi 10 anni, sono sotto gli occhi di tutti. Ma è così facile commentare senza documentarsi...

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  4. che badiale e tringali nel loro blog, che seguo, non so in futuro, permettano a un salafista dei più fanatici e disinformati, di scrivere cose simili, mi meraviglia. gli usa conducano contro l'iran da molti, molti anni una guerra. per ora solo economica (mai letto von clausewitz? capisco, troppo difficile per uno come te. che uno come te stia dietro alla politica dell'arabia saudita e del qatar, sono sicuremente per te, e per mario monti, stelle polari nel mondo democratico, me la dice lunga sulla condizione dell'italia. le minoranze siriane, che con quel dittatore di assad vivevano in pace, potranno solo festeggiare quando assad verrà massacrato di botte violentato, ciò che è il tuo desiderio. mi ricordeò di te e ne riparleremo, non come e quando, appunto fra uno o due anni. auguri a badiale e tringake.
    emilio

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    1. Emilio (anzi emilio, come piace a te), grazie di esistere. Sinceramente. Il tuo commento ha rappresentato una delle letture più gratificanti e, lasciamelo dire, esilaranti da quando frequento il web. Spero davvero che non ci lascerai, e che continuerai a leggere e sopratutto a commentare queste pagine.
      Ciao, Emilio. E grazie ancora.

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  5. claudio, per fare in modo che la vita ti sembri migliore, per avermi incontrato, ho corretto degli errori di battuta il mio intervento (sai, volevo che il mio mondo ti apparisse nella luce migliore):
    che badiale e tringali nel loro blog, che seguo, non so in futuro, permettano a un salafista dei più fanatici e disinformati, di scrivere cose simili, mi meraviglia. gli usa conducono contro l'iran da molti, molti anni una guerra. per ora solo economica (mai letto von clausewitz? capisco, troppo difficile per uno come te). che uno come te stia dietro alla politica dell'arabia saudita e del qatar (sono sicuremente per te, e per mario monti, stelle polari nel tuo mondo democratico), me la dice lunga sulla condizione dell'italia. le minoranze siriane, che con quel dittatore di assad vivevano in pace, potranno solo festeggiare quando assad verrà massacrato di botte e violentato, ciò che è il tuo desiderio. mi ricordeò di te e ne riparleremo, non so come e quando, appunto fra uno o due anni. auguri a badiale e tringale.
    emilio
    piccolo pellegrino di provincia, quale onorevole ti ha procurato il posto di lavoro? sei forse quello che scrive i libri che per il suo dominus, e quindi qualcosa bisogna pure dargli? sai chi è von clausewitz? sai o non sai che la guerra contro assad viene finanziata da arabia saudita e qatar e appoggiata politicamente da stati uniti e francia? perchè? forse perchè vogliono appunto una democrazia araba o qatariana? hai mai sentito parlare delle situazioni in afganistan, libia, mali, a causa degli interventi del cisidetto mondo democratico occidentale? il fascismo fa capolino in italia e tu ti occupi di altri paesi? ah, piccolo pelligrino di provincia, ti perdono ma non ti dimentico. vediamo come si mette in siria quando sunniti e salafiti prenderanno il potere, poi mi farò sentire da badiale e tringale, che stimo tralaltro.
    emilio (minuscolo, come minuscolo era emilio lussu, ma tu non sai chi era)

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    1. Non è così strano, il fascismo è attualmente la forma di governo della Siria. Ancora per poco, però; sai, i miei amici wahabiti hanno appena preso l'aeroporto militare di Damasco ;)...

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    2. Vabbe ma dde che stamo a parla'. Lo sanno pure i bambini che la Siria e' il piu' importante alleato dell'IRAN ed il paese persiano c'entra tantissimo in tutta la questione. Gli USA non sono intervenuti ancora solo perche' la Cina e la Russia si sono rifiutati (giustamente dal loro punto di vista) di votare la risoluzione ONU. E' ovvio che non ci sono buoni o cattivi, apparte le vittime civili inerti trucidate, in questa storia ma proprio per questo e' sbagliato prendere una parte come fai tu, gli USA e, tra parentesi, il goffo governo Monti che vuole rifornire logisticamente i cosiddetti ribelli. Please, scendiamo dal pero, e' palese che il gruppo dei paesi guidati dagli USA e NATO (con significative differenze) mira alla caduta di Assad per motivi geopolitici. Purtroppo in situazioni come queste non si puo' prendere una parte pero' dire come stanno le cose si puo'. Senza l'aiuto esterno i cosiddetti ribelli non riusciranno a sollevare il governo Assad, questo oramai si e' capito, il prblema e' che si rischia di fare una nuova Libia lasciando un paese in mano a delle bande il cui fine ultimo non e' la stabilizzazione del paese. E allora li veramente i civili inermi non ci guadagnerebbero in sicurezza di sicuro. Comunque i media main-stream americani negli ultimi giorni stanno pompando molto, su input del governo, questa cosa delle armi chimiche e credo qualcosa succedera presto, perche' mi sembra che si sitia preparando l'opinione pubblica americana ad un'iniziativa.

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  6. è lo stesso discorso che in tv e giornali si fa sull'euro, un bombardamento mediatico per imbrogliare il cittadino. grazie a siti come questo e a libri come quelli scritti da tringali e badiale la trappola dell'euro è stata svelata. il bombardamento mediatico non cambia affatto schema quando si tratta di politica estera, bugie su bugie, per colpire cittadini poco informati. dispiace che cittadini come lei, che penso abbiano ben compreso i meccanismi di terrorismo mediatico quando si tratta di euro, non capiscano di essere vittime di disinformazione quando si tratta di siria. continui a informarsi su haaretz poi mi raccomando, una fonte che è sempre risultata attendibilite ed IMPARZIALE.

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  7. Claudio, legga questo...Ubi maior...
    http://www.independent.co.uk/voices/comment/bashar-alassad-syria-and-the-truth-about-chemical-weapons-8393539.html

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  9. E se non le basta Fisk c'è anche Gregorios III
    http://www.resistance-politique.fr/article-gregorios-iii-une-dictature-de-la-presse-sur-la-crise-syrienne-104895386.html
    Come vede per avere un pò in informazione bisogna sapere le lingue.

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  10. Sì, infatti gli articoli di Reuters, NYT etc che cito di continuo sono vergati in calabrese stretto. Ah, si scrive un po', non un pò.

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  11. Non mi riferivo di certo lei, ma al pubblico italiano. Per quanto riguarda il po',nella tastiera dell'I pad qualche volta viene così...me ne scuso

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