mercoledì 13 febbraio 2013

Un magro bilancio


Il recente vertice europeo dedicato al budget UE si è chiuso, come è noto, con la storica decisione di diminuire, per la prima volta, il budget stesso rispetto all'anno precedente. Ora, è noto che chi sostiene la tesi che alla crisi attuale si debba rispondere con “più Europa” deve necessariamente sostenere un sostanzioso aumento del bilancio UE, perché solo in questo modo vi è la possibilità di significativi trasferimenti dai paesi in crescita a quelli in difficoltà. E questi trasferimenti sono l'unico modo nel quale si possa anche solo sperare di tenere in piedi una moneta comune fra paesi con economie diverse. La realtà dei fatti ci dice quindi che l'UE si muove in direzione perfettamente contraria a quella di chi sogna gli “Stati Uniti d'Europa”. Nella direzione di maggiore austerità e maggiori sacrifici per i paesi del sud senza nessun meccanismo di compensazione. Il carattere insostenibile di questa situazione si evince da diversi commenti che vi proponiamo (nessuno dei quali ostile in linea di principio all'UE). Li potete leggere qui, qui, qui e ancora qui.
(M.B.)
 
 



3 commenti:

  1. una moneta unica è piu'facile da controllare ,specialmente se gli stati avendo perso la sovranita' non possono stampare e distribuire moneta al proprio popolo, senza chiedere permesso e prestito(interessi garantiti) ad un 'EUROPA dove diritti e doveri,tasse e imposte e norme non sono uguali per tutti !!!!

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  2. Una piccola precisazione, la riduzione non e' sull'anno precedente ma sul periodo presedente che termina nel 2013.

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