martedì 5 marzo 2013

Grandi scoperte scientifiche

A quanto pare, praticare politiche di austerità durante una recessione economica peggiora l'economia  e impoverisce le famiglie.  Chi l'avrebbe mai detto? Per esempio, Stiglitz.

(M.B.)

2 commenti:

  1. Questo articolo di Stiglitz mi sembra interessante.
    Però non ho capito proprio tutto-tutto.
    Sostanzialmente la sua tesi è:
    "Ok, le politiche di austerità portate avanti dai leader europei in realtà sono inutili perchè non migliorano la crisi e porteranno al disfacimento dell'euro-zona se non si cambia rotta".

    Quindi innanzitutto Stiglitz si pone il problema dell'opportunità di salvare l'euro-zona, che sarebbe un qualcosa di preferibile (secondo lui) all'abbandono della moneta unica, giusto?

    Comunque, poi elenca quello che secondo lui bisognerebbe fare per cambiare rotta e salvare - appunto - l'euro zona:

    1. "Maggiore federalismo fiscale, non un sistema di supervisione centralizzato dei budget nazionali".
    Maggiore federalismo fiscale in Europa.
    Da Wikipedia leggo che:
    "Il federalismo fiscale è una dottrina economico-politica volta a instaurare una proporzionalità diretta fra le imposte riscosse in una determinata area territoriale del paese [...] e le imposte effettivamente utilizzate dall’area stessa".
    Insomma non si capisce bene in cosa consta questa proposta, tradotta in parole comprensibili ai più.
    Lo stesso problema è condiviso dal punto seguente:

    2. "E' necessaria una vera unione bancaria, con un unico sistema di assicurazione dei depositi, procedure risolutive e un sistema di supervisione comune".
    Quindi?
    Io non lo capisco bene.

    3. Eurobond
    Ok, si capisce

    4. "Necessità di politiche in grado di gestire gli squilibri interni dell'Europa e l'enorme surplus esterno tedesco".
    Ok, si capisce


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  2. La sintesi del pensiero di Stiglitz, se ho capito bene, è questa: "L’Unione monetaria ed economica dell’UE è stata concepita come uno strumento per arrivare ad un fine non un fine in sé stesso.".

    Quindi per i punti 1, 2 e 3 intende che adesso che abbiamo l'euro occorre anche completare la trasformazione dell'unione da agglomerato di paesi con la stessa moneta in uno stato federale con un suo budget consistente in grado di portare avanti delle politiche economiche e non solo di fare da controllore dovendosi costantemente scontrare con gli interessi egoistici dei singoli membri.

    In questo modo la UE disporrebbe di strumenti più efficaci per armonizzare il quadro economico e tirarci fuori dalla situazione in cui siamo impantanati. Perché se invece continuiamo ad avere una moneta unica, decine di strategie nazionali e solo un supervisore che deve chiedere a questo e a quello per intervenire il risultato sarà il disastro.

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