mercoledì 21 agosto 2013

Te lo do io l'Egitto/ Integrazione

Mi sono reso conto che è difficile discutere le varie prese di posizione quando non si condivide la medesima ricostruzione dei fatti. Eccone una che condivido totalmente, e che ha anche il vantaggio di contemplare le linee guida di una possibile soluzione politica alla crisi in atto. Chi mi contesta sappia che io mi baso su questo, e che pertanto per essere efficace nella sua critica deve saper smontare quanto contenuto in quel testo. Buona lettura e buona critica, se la riterrete opportuna. (C.M.)

30 commenti:

  1. Letto x sommi capo l'articolo.
    Manca di profondità politica, i Fratelli Musulmani hanno avuto una grande possibilità e x inconsistenza, presunzione e incapacità l'hanno persa.

    Abd al-Fattah al-Sisi ha attuato una strategia politico-militare vincente, ha fatto palesare i deficit dei Fratelli e poi ha colpito duramente chiudendo il cerchio con la liberazione di Mubarak.

    Il nuovo rais, al-Sisi e i militari non daranno mai al popolo egiziano pane e lavoro ma paura e terrore.

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    1. Be' complimenti, ammettere di leggere un documento "per sommi capi" per poi criticarlo in quanto manca di "profondità" non è da tutti.

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    2. Caro Blogmaster,
      con certi loschi figuri perdi solo il tuo tempo.

      Come si fa a discutere seriamente con persone che fanno stracci dell'imperativo Socratico ("Io so di non sapere") e si presentano a discussioni serie e ben avviate con la granitica certezza che tutti abbiano torto tranne loro stessi?

      Comunque, ti porgo un sentito ringraziamento per le chiavi di lettura che hai fornito della crisi Egiziana, che personalmente mi hanno consentito di partecipare al dibattito da una posizione ben più autoritaria di quella proposta dai media nazionali.

      Thanks again.

      Cordialmente

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    3. Dai, momentoorganizzativoestrategico (immagino che all'anagrafe gli abbiano fatto storie) non è un losco figuro, al massimo è un po' frettoloso nei giudizi. Tutti, a partire dal sottoscritto, dovremmo imparare due cose: A) a rispettare l'altrui punto di vista B) a evitare di far discendere i fatti dalle opinioni, e non viceversa. Questo punto è importantissimo. Mai come in questi giorni ho compreso l'importanza dell'intuizione di Orwell: la libertà fondamentale è quella di poter affermare che 2+2=4. Nel momento in cui ammettiamo che, a volte, 2+2 possa fare 5, abbiamo spalancato le porte alla violenza e alla sopraffazione. E ovviamente abbiamo ucciso il dibattito democratico.

      Grazie dei ringraziamenti, e cerca di essere più autorevole che autoritario ;)

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    4. Questa me la segno senz'altro! :)

      Chiedo scusa per i giudizi affrettati sull'altrui loschezza ma ultimamente sono diventato un po' insofferente della sicumera altrui...non accorgendomi di apparire spocchioso a mia volta.

      Ri-grazie per il chiarimento!

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  2. Su megachip c'era un interessante intervista a samir amin

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  3. Con sto tablet non sono riuscito a incollare indirizzo, si blocca spesso e ho mancato vocale o apostrofo a un

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    1. Ecco la traduzione originale

      http://frontepopolare.wordpress.com/2013/07/20/i-fratelli-musulmani-sono-stati-sconfitti-adesso-la-turchia-puo-uscire-dalla-nato-intervista-a-samir-amin/

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  4. L'articolo e' interessante e informativo, soprattutto per la ricostruzione degli eventi precedenti alla deposizione di Morsi. Rimango solo un po' scettico di fronte alla rappresentazione dell'esercito come forza "passiva", diretta quasi perfettamente dal popolo. L'esercito ha una sua agenda, non necessariamente allineata con gli interessi della maggioranza della popolazione. Vedremo in futuro.

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    1. Più facile che sia l'esercito a dirigere il popolo, in effetti. Per arrivare a una felice "sintesi" dei due elementi che hanno fatto la rivoluzione anti-Morsi bisognerebbe che Al Sissi si candidasse alle elezioni presidenziali, stravincendole. Volevo suggerirglielo, ma è da un po' che Abdel non risponde alle mie telefonate, come a quelle di Obama...

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  5. Per capire meglio gli avvenimenti nel Levante, suggerisco di seguire il blog di Antonio de Martini, che lo conosce come pochi al mondo.
    http://corrieredellacollera.com/

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    1. Se è vero che lo conosce andrebbe insultato per la sua malafede. Propendo invece per la semplice demenza. Ma come si fa ad affermare che il video che documento l'uso dei gas tossici da parte di Assad in Siria è finto perché i bambini ritratti "hanno tutti il sorriso sulle labbra"? ma non si vergogna di scrivere simili oscenità? E non ti vergogni tu di linkarle? Ma un po' di di rispetto per le vittime, almeno! Il tutto per sostenere la tesi falsa, strampalata e disonesta, per cui il finto (vergogna!) attacco al gas sarebbe parte di una campagna mediatica orchestrata dagli USA per colpire la Siria. Peccatto che Obama non si sia messo d'accordo con il proprio dipartimento di Stato:

      http://www.hurriyetdailynews.com/us-unable-to-determine-syria-chemical-weapons-use-official--.aspx?pageID=238&nID=53077&NewsCatID=352

      strani 'sti americani, prima organizzano un colossale falso mediatico e poi assumono come posizione ufficiale il dubbio sistematico...

      Come da tradizione, i pro-Assad non sono solo privi di cuore. Gli difetta anche il cervello. Vergogna.

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    2. al di là della posizione pro o contro Assad, non sembra sospetto un uso di armi chimiche in un sobborgo della propria città simbolo proprio mentre si è sotto osservazione stretta?

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    3. Rispondo a te e johnny doe, di cui ho cancellato per sbaglio il commento:


      Il capo di stato maggiore può dire ciò che vuole,solo un pazzo provocherebbe una guerra generale per aiutare in fondo dei golpisti.Stavolta la Russia non starà a guardare perr ovvi motivi geostrategici .
      Quanto al gas..sarebbe comico che assad lo usasse con gli ispettori Onu in casa....e questo viene dal consiglio di sicurezza Onu,mica dall'osteria del sor capanna:http://www.stampalibera.com/?p=65929#more-65929

      La bufala del gas è dovuta al fatto che i golpisti sono alla frutta e cercano di coinvolgere gli usa,ma per quanto O'Bamba sia...non abboccherà....giusto il poveretto francese fa la voce grossa....tanto per distogliere i francesi dalle fesserie di Holly Holly

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    4. Mi sono messo a censurare perché è arrivata una salva di commenti rabbiosi e insultanti, anche anonimi. Come si vede invece il commento precedente non insulta nessuno, se non le vittime della strage e sopratutto l'intelligenza di chi l'ha scritto. Perché vedete, in questo momento Assad sta impedendo agli osservatori di visitare i siti contaminati, mentre l'opposizione cerca in tutti i modi di far pervenire ai medesimi soggetti campioni di tessuto o altro. Lo dicono tutti i media internazionali, compresi quelli che hanno parlato di "dubbi" o di "fonti non verificate" di fronte alla più solare evidenza dell'eccidio. Dunque, chi ha qualcosa da nascondere?

      Sulla questione dell'opportunità. Questa considerazione è propria di chi trascura un elemento essenziale, e cioè il contesto di assoluta impunità in cui si è mosso Assad in questi due anni. Ci sono già stati osservatori ONU, ci sono stati Annan e Brahimi, sono già state usate armi chimiche, sono già state ammazzate decine di migliaia di persone (stima prudente) e rese profughe altre centinaia di migliaia (stima prudente). Insomma, Assad conosce meglio di noi la situazione. E sa di potersi permettere quello che vuole, perché tutto si è permesso senza che nessuno muovesse un dito. Ecco perché non è affatto strano che se ne freghi degli ispettori.

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  6. Vedo che tutti coloro che non la pensano come l'estensore degli articoli sono "in male fede; ignoranti; dementi; privi di cuore; dogmatici". E si ripete di continuo "Vergogna".
    Peccato. Non mi sembrava questo lo spirito politologico con il quale Mainstream era partito.
    Avevo pensato di inserire delle segnalazioni ad altre analisi -compresa una sul mio sito- ma lascio perdere. Evito di prendermi una grandinata di insulti.

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    1. Scusami, ma tu dimostri di essere in malafede con questo commento, oppure di non saper leggere (però sapresti scrivere, curioso). Cioè, io faccio un post apposta per favorire la discussione e la critica, dico mille volte che bisogna rispettare l'altrui punto di vista; e mi sento dire che il problema è che insulto chi non la pensa come me. Fantastico.

      Vedi, Biuso, io non insulto chi non la pensa come me. Sarebbe folle e suicida. Io dico quello che penso di fronte a spregevoli provocazioni. Dire che i bambini morti ammazzati dal gas stavano recitando di fronte alle telecamere è spregevole, e chi lo afferma non è un compiutamente un essere umano. Non sei d'accordo?

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  7. Complimenti, Claudio, che equilibrio, che finezza di analisi. Chi non la pensa come te si deve vergognare, accidenti che knock out filosofico! Scusa, ma quanti anni hai?

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    1. 24. Tu immagino molti, molti di più.

      Bel tentativo di rimescolare le carte. Chiunque abbia letto questa e altre conversazioni sa che non è mia abitudine dire che "chi non la pensa come me" si deve vergognare. Qui non si tratta di semplici opinioni. Quello che ha detto De Martini, e che tu hai riportato, è oggettivamente ignobile e osceno. È persino più grave del negazionismo della Shoah e delle camere a gas, dato che si tratta di fatti di settant'anni fa molto meno documentati dell'odierno genocidio siriano (nei lager non avevano cellulari con videocamera). E chi fa del negazionismo sulle camere a gas si deve semplicemente vergognare, così come chi afferma che quei bambini stavano recitando meriterebbe di essere lasciato nelle mani dei genitori delle piccole vittime.

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  8. Bè, se hai ventiquattro anni sei ancora recuperabile. Però devi imparare a leggere con più attenzione e con più calma.
    Il ragionamento di de Martini è elementare: a chi conviene questo evento, che sia veramente accaduto oppure no? Conviene ad Assad, che sta vincendo sul campo e che quando stava perdendo i gas non li ha mai usati, o conviene alle forze di opposizione, che stanno perdendo? Ad Assad non conviene, tutt'altro: per ordinare qualcosa del genere dovrebbe essere un pazzo, un idiota o un maniaco suicida. Quindi, è probabile che si tratti di una montatura. La montatura può essere di vari tipi: a) i ribelli hanno effettivamente compiuto la strage e la addebitano ad Assad b) i ribelli hanno falsificato i filmati, e non sarebbe la prima volta: filmati manipolati sono stati usati più di volte per giustificare interventi militari, per esempio in Kosovo. c) un misto fra a e b, una strage di dimensioni inferiori gonfiata manipolando i filmati.
    De Martini riporta anche quanto gli fa notare Marco Reis: "che nelle foto i morti hanno tutti un sorriso beato e gli occhi chiusi" e aggiunge che non è in grado di giudicare ma puzza anche a lui. Che significa? Che potrebbe essere un indizio della falsificazione del filmato, perché il gas nervino non dà una morte dolce, e pare strano che i bambini non mostrino i segni di una penosa agonia.
    Quanto alla posizione degli Stati Uniti, non è strano che ci siano divergenze di accentuazione sull'episodio, sia perché ci sono divergenze di linea politica sull'intervento in Siria (i militari non vogliono intervenire sul terreno), sia perché l'amministrazione americana deve conservarsi spazio di manovra per cambiare, se le conviene, la sua posizione.
    Quanto a de Martini, lavora nel Levante da una vita, prima come alto dirigente dello Stato italiano, poi come imprenditore. Parla l'arabo. Non è parente o socio o sostenitore a prescindere di Assad, non è per niente antiamericano, e tutt'altro che fascista o comunista o rossobruno.
    Quanto al perché Assad non facilita le visite degli ispettori ONU, semplicemente non si fida. L'ONU non è la fatina buona. Quando Saddam Hussein accettò le ispezioni ONU, ci furono ispettori che passarono agli americani le coordinate degli obiettivi militari, altri che piazzarono falsi indizi, etc.
    Non è impossibile che le cose siano andate davvero come dicono i media occidentali. Vista la situazione, non è possibile accertarsene. Valutando le convenienze, però, sembra molto improbabile.

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    1. Non "come dicono i media occidentali", perché i media occidentali, anche se non te ne sei accorto, non hanno fatto altro che seminare dubbi e parlare di "presunto" eccidio". Dì piuttosto "come dicono i testimoni sul campo, i parenti delle vittime e l'elementare evidenza". Ti ho già risposto con un altro commento, sopra. Altrimenti sapresti che è una balla che finora Assad non abbia usato armi chimiche; le ha già usate eccome (ovviamente attribuendo tutto ai ribelli, che lui non mente mai), ma non in queste proporzioni.
      Ma forse è tutto inutile, perché hai tutta l'aria di essere completamente irrecuperabile.

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    2. Ecco, Amnesty International ha appena dichiarato che non è in grado di affermare se l'attacco chimico ha avuto luogo, e perciò chiede al regime il permesse di visitare i siti contaminati. Ci mettono anche un po' di ironia.

      Ragazzi, ve ne dovete trovare un'altra per giustificare il casino che ha combinato il vostro Assad. La storia del fake confezionato ad arte per ottenere l'intervento occidentale non regge proprio.

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  9. Comunque d'ora in poi sotto questo post solo commenti relativi all'Egitto, tema appunto del post. Tassativo.

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  13. Ammetto di essere un po' stupido. Prima affermo che su questo post saranno ammessi solo post on topic, cioè sull'Egitto; e poi faccio passare una serie di interventi sulla Siria, dando persino corda a chi li ha messi. Che pirla. Ho rimediato, i resti della conversazione son sopra. Ribadisco: d'ora in poi chi vuole commentare lo fa solo on topic.

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