domenica 15 settembre 2013

Letta difende la sovranità dell'italia

No non ho bevuto, mi sono limitato a leggere La Stampa. Ma tutti i quotidiani nazionali riportano le ultime dichiarazioni di Letta, che ultimamente si fanno via via più divertenti. Dunque, il fatto è il parlamento italiano (cioè i nostri rappresentanti, cioè tutti noi) non può sfiduciare il governo del Nipote di Suo Zio, perché altrimenti pagheremmo tutti l'IMU. E qui siamo nell'ambito degli squallidi ricattini politici. Nulla di così nefasto, abbiamo visto di peggio. Ma il bello viene dopo. Letta annuncia che ciò che rende davvero inaffondabile il suo governo è la legge di stabilità (la vecchia finanziaria): «se il governo cade la scriveranno a Bruxelles, per un motivo molto semplice, che abbiamo la stessa moneta».
Rileggiamo. Se il parlamento sfiducia il governo non può più formare e approvare la legge di stabilità, che pure è un atto che la costituzione gli riserva; né potrà concorrere a formarla un nuovo governo, o magari nuove camere scauturite dalla fine anticipata della legislatura, nè nulla che assomigli a qualcosa che ha a che fare con il processo democratico. No. Letta è l'unico in Italia che può sovraintendere alla formazione della legge di stabilità; se non c'è lui, subentra Olli Rehn. Tutto perché abbiamo la stessa moneta. Non è perciò assurdo che il giornalista riassuma il discorso di Letta in questi termini: "Mantenere la stabilità politica, insomma, diventa una ricetta per difendere la sovranità, nei limiti delle regole comuni che l’Europa s’è data nel nome dell’euro". Una storia che abbiamo già sentito, ricordate?
Queste dichiarazioni sono interessanti per comprendere quanto sia profondo il pozzo in cui siamo precipitati. Innanzitutto ci chiarisce la totale perdita di sovranità che abbiano subito, visto che non siamo liberi di sostituire un governo con un altro. Gli artefici di tale perdita di sovranità ci dicono poi che bisogna difenderla. Questo nei giorni pari; in quelli dispari ci ricordano che non ne abbiamo ceduta abbastanza.
Tale, demenziale deriva  è resa possibile dal fatto che questi soggetti non trovano di fronte a loro un'opposizione vera e propria. In mancanza di questa, si possono permettere di dire quello che vogliono. E dicono quello che vogliono. Sono padroni del campo, e possono prendersi gioco di noi in un clima di assoluta impunità. (C.M.)

15 commenti:

  1. Secondo Letta, in altri termini, la difesa della sovranità consiste nel far sì che la firma in fondo alla legge di stabilità (che è comunque la stessa) la mette un italiano e non un finlandese. Per fortuna le cose non stanno proprio così.

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  2. Hai capito male: il Presidente Letta intendeva dire che se il suo governo dovesse cadere la legge di stabilità la scriveranno a Bruxelles,mentre se durerà in carica, da Bruxelles potranno limitarsi a dettargliela, anzi forse non ne avranno nemmeno bisogno, perché lui ha dato prova di saper prevenire e anticipare, e persino superare i precetti che, per il nostro bene, vengono da colà.

    Dobbiamo essere fieri di un primo ministro così, che l'Europa e il mondo ci hanno invidiato per la prontezza nel battere i tacchi a Berlino il giorno stesso in cui entrò in carica, e del ministro Saccomanni, così risoluto nel rispondere a muso duro SISSIGNORE al commissario Almunia che, dopo averlo convocato a Cernobbio gli imponeva un aumento di capitale di 2,5 miliardi invece che 1 per Monte Paschi, cosicchè possa essere più facilmente scalabile da generosi investitori stranieri.

    Devi comprendere che il nostro Governo,validamente supportato anche da certa magistratura, è impegnato in una meritevole opera di valorizzazione degli asset nazionali (Monte Paschi ma anche Eni, Enel Finmeccanica Ilva e, perchè no, Mediaset) affinchè vengano tutelati dagli italiani farfalloni e corrotti e affidati alle rapaci (scusa il refuso e leggi CAPACI) mani di generosi investitori esteri.

    Per fortuna, nella malaugurata ipotesi che il governo non dovesse farcela il PD ha già in serbo Renzi,che dice cose (neanche poi tanto) diverse ma vuol far cose esattamente uguali (senti cosa dice nella sua intervista a Sara Varetto contemporanea al discorso di Letta), e si è già assicurato il favore di Odino con una visita preventiva alla callipigia Cancelliera, per dimostrarle che i suoi tacchi sbattono come e meglio di altri.Veramente abbiamo trovato un'altra gemma nella inesauribile miniera dei Quisling nostrani.

    Pertanto ti invito a fare ammenda del tuo sciovinismo nazionalistico e a comprendere e a professare che il governo difende l'onore italiano, facendo osservare all'Italia, in splendida solitudine, il sacro vincolo del 3% del rapporto deficit pil, a differenza degli inetti governanti francesi e spagnoli che hanno dovuto mendicare umilianti deroghe, e così potremo fare un importante passo avanti nella scalata al record dei trimestri di recessione consecutivi.

    Ma soprattutto ti invito a comprendere, come l'ha compreso il governo, che l'Europa ha a cuore l'interesse dei nostri lavoratori e pensionati, e li vuole proteggere dall'obesità e dal colesterolo facendo loro osservare una salubre dieta a pane e cicoria e,affinchè si possa compiere il nostro luminoso destino di provincia del Reich, ha nei confronti dell'Italia cure amorevoli,simili a quelle del ragno per la mosca ospite della sua ragnatela, alla quale sugge bensì i visceri, ma ritardandone il più possibile la morte, affinchè possa fornirgli nutrimento sempre fresco.

    Ad un governo di tanta fedeltà sarà certamente riservato il premio che era appannaggio dei Sondernkommando,ospiti dei lager che dopo aver aiutato le SS ad eliminare e cremare i compagni di prigionia,avevano il privilegio di essere eliminati e cremati per ultimi.

    Certo della tua resipiscenza dopo questo severo ma fraterno richiamo, ti saluto in nome della comune patria Europea e ti ammonisco a desistere dal tuo detestabile errore nazionalistico, che come ben puoi constatare in questi giorni da esempi della recente cronaca, è punito con la decadenza da ogni carica pubblica e dalla damnatio memoriae anche retroattiva.

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    1. Anacleto leggerti è stato un piacere. Angela

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    2. Complimenti all'estensore dell'articolo, ma anche ad Anacleto.
      Magistrale reprimenda.
      Se non ci fosse da piangere starei ancora ridendo.
      Lucia

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  3. Formidabile Anacleto!Claudio.

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  4. Mah a me viene in mente un'interpretazione più banale.

    E cioè, che se in questo momento cade il governo, i mercati si scateneranno contro i nostri titoli di stato, gettandoci in una crisi finanziaria che potrebbe costringerci a ricorrere agli aiuti condizionati del Fondo salva-Stati.

    Un'ultima notazione sulla sovranità: a meno di non pensare che un Paese possa bastare a se stesso, la necessità di intrattenere rapporti politici, commerciali e finanziari a livello internazionale, comporta sempre una certa perdita di sovranità.

    Un cordiale saluto
    http://marionetteallariscossa.blogspot.it/

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    1. si vede infatti come la germania abbia totalmente perso il controllo della propria politica e i suoi politici prendano decisioni in base al parere della commissione tanto quanto i nostri.

      o forse no?

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    2. Sai com'è, la Germania è una delle potenze economiche a livello mondiale, che esporta merci e capitali ... noi invece non riusciamo neanche ad abolire le provincie ...

      o forse no?

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    3. Ultima annotazione sulla sovranità..."la necessità di intrattenere rapporti politici, commerciali e finanziari a livello internazionale, comporta sempre una certa perdita di sovranità". Ma davvero? Senti prima dell'euro mi sembra che noi i rapporti li intrattenivamo ugualmente e non mi ricordo di una certa perdita di sovranità. Non sapevo che commerciare ad esempio vino significasse perdere sovranità. Senti Emilio devi smetterla con queste tue provocazioni, non servono a niente e mi rendo conto che non ti dovrei neanche rispondere perchè significa darti troppo peso, cosa che non ti meriti.

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    4. ah ecco abolendo le province allora sì che saremmo a posto.

      imito e Fiore ed evito di proseguire oltre. dato che non ci sono i presupposti per un dialogo costruttivo.

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    5. "... prima dell'euro eravamo padroni in casa nostra!"

      E no! la lezione non l'hai studiata bene ... devi dire che stavamo bene prima dello SME e del divorzio tra Tesoro e Banca d'Italia ... (dai, accetta la battuta!)

      Pur sentendomi di sinistra ... rifuggo da chi si sente la verità in tasca. Il mio modesto sforzo di ricostruzione storica lo trovate qua

      http://marionetteallariscossa.blogspot.it/2013/09/democrazia-bloccata-e-keynesismo.html#comment-form

      Questo è il mio contributo, nero su bianco, per un dialogo cotruttivo.

      Intendiamoci bene: nel futuro, per sopravvivere, magari si fuggirà dall'euro e si eviterà di pagare i debiti contratti sull'estero ... ma almeno si abbia il coraggio di farsi un bell'esame di coscenza e si evitare di dare tutta la colpa ai cattivi tedeschi!

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    6. Lasciate perdere Luca e Fiore, Emilio L. e' un noto troll luogocomunista. Guai parlare di differenziale d'inflazione intra-EU, bilancia dei pagamenti e contabilita' nazionale. Troppe brutte cifre, troppo semplice, le spiegazioni quantitative sulla base di dati ufficiali poi sono bruttissime "verita' in tasca" ... dalli invece al debito, alla casta e alla virtu' alamanna!

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    7. I differenziali di inflazione ed i saldi della bilancia dei pagamenti sono evidenze oggettive.

      L'analisi delle cause che li hanno prodotti si presta invece a diverse letture. Così come la proposta degli interventi per uscire dalla crisi.

      La verità di quello che stiamo vivendo sta nel mezzo(come sempre): tra una Germania ferocemente competitiva contro tutto e contro tutti, ed un'Italia vittima dei propri conflitti interni e delle ricette cialtronesche propinate da destra e da sinistra.

      Per quanto mi riguarda gli interrogativi che mi pongo sono due:

      1. se la Germania non vira in modo deciso la sua politica ... e noi non si esce dall'Euro (magari tireremo avanti per anni e anni, per effetto del whatever it takes di Draghi, di qualche piccola concessione, della paura del salto nel buio, all'assuefazione, etc.) ... noi nel frattempo cosa facciamo per questo paese ?

      2. Quand'anche venissimo sbattuti fuori dall'euro e ripudiassimo il debito estero, avremmo risolto i nostri problemi ? Avremmo un Paese coeso e ben governato ? Perchè, dopo la svalutazione del 1992-95, che sembrava avere risolto tutti i nostri problemi, siamo ancora qua ?

      Oppure non ve ne frega niente ...

      ... perchè in fondo vi accontentate della soddisfazione di avere capito tutto, di essere avanti, mentre gli altri poveretti si fermano alla superficien delle cose ...

      ... e comunque, avete la pancia piena perchè tanto ci pensa papino oppure avete un datore di lavoro pubblico ?

      Mi fate venire in mente tutti quegli splendidi giovani che teorizzavano l'avvento comunismo negli anni settanta e ottanta ... erano andati così avanti che avevano perso il contatto con la realtà: cosa ne è stato comunismo ... ? e cosa ne è stato del nostro povero Paese mentre quelli si guardavano l'ombelico ...?

      Un cordiale saluto
      http://marionetteallariscossa.blogspot.it/

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  5. «se il governo cade la scriveranno a Bruxelles, per un motivo molto semplice, che abbiamo la stessa moneta»
    Quindi se teniamo il governo Letta la scriveremo noi e non avremo la stessa moneta. Argomentazione da avventori sobri del BAR SPORT (Quando sono ubriachi perlomeno riescono a capire cosa significhi Bruxelles).

    Massimo.

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  6. Letta è espressione vivente del principio di Peter

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