giovedì 28 novembre 2013

L'Unione Europea ha esaurito la sua spinta propulsiva

Chi sfogli un qualunque manuale  di diritto dell'UE troverà, espresso in un modo o nell'altro, l'argomento secondo il quale una delle dimostrazioni più evidenti della forza e della vitalità della UE è la capacità di quest'ultima di espandersi, attraendo e inglobando sempre nuovi Stati. In effetti la storia dell'UE (e delle Comunità prima di essa) è una storia di numerosi successivi allargamenti, verso tutti i punti cardinali. Negli ultimi anni il punto cardinale più fecondo è stato quello orientale. È di pochi mesi fa l'ingresso della Croazia in qualità di 28esimo Stato membro.

Oggi, tuttavia, ha avuto luogo un episodio di una certa importanza. L'Ucraina ha scelto di non associarsi all'UE. Non si discuteva dell'adesione di questo paese all'Unione, ma solo di una partnership bilaterale privilegiata- partnership che comunque è stata accettata, nell'ambito dello stesso vertice, da Georgia e Moldavia. Ma il punto politico rimane. L'Ucraina, paese strategico come pochi in Europa, tra Est e Ovest ha optato per il primo, invertendo una tendenza ultra-ventennale. L'ottima Adriana Cerrettelli, sul Sole24Ore, parla di "fine della capacità magnetica dell'Europa", e mette in connessione l'evento con la perdita di consenso alla costruzione eurounitaria anche all'interno degli stessi paesi UE. L'Europa ha perso appeal, come ha ammesso Enrico Letta. Non è così stupefacente, se si considera che oggi il biglietto da visita della UE nel mondo è la Grecia.

L'Unione ha probabilmente perduto la sua capacità espansiva. Ha, a suo tempo, sbattuto la porta in faccia alla Turchia (per fortuna dei Turchi). Sta vedendo allontanarsi sempre di più il Regno Unito. La Russia preme ai suoi confini, ed esercita una forza attrattiva che fino a qualche tempo non aveva. Il sistema UE ha raggiunto il suo limite estremo. È arrivato il tempo dell'implosione? (C.M.)

9 commenti:

  1. Se imploderà se lo sarà meritato.

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  2. Mi permetto di sottolineare come questo sia un fatto di un peso addirittura più importante di quanto descritto.

    bisogna non dimenticare che l'idea ultima (sia di russia che Ue) è quella di arrivare ad un super stato. E dunque come sottolineato nell'articolo l'ucraina ha un valore strategico enorme. Non solo per il grande territorio di cui dispone, ma anche per le risorse che porta in dote e che per l'Ue specialmente sono di vitale importanza.

    Ed è vero, è proprio quello il confine tra i 2 potenziali superstati e vi ha luogo una vera e propria battaglia diplomatica, è una contesa. Se teniamo conto infatti che idealmente ad un certo punto tutto diventerà parte di un superstato capirete che non ci sarà piu possibilità di "annettere" diplomaticamente un paese come l'ucraina che adesso avrebbe potuto intraprendere il "cammino" europeo e consegnarsi pacificamente alla macchina europeista.

    Ha invece scelto di stare dall'altra parte della barricata e adesso è sempre più ovvio che in futuro l'ucraina segnerà proprio il confine tra i 2 blocchi rappresentando per la russia e la sua sfera egemonica una importante vittoria nel quadro dell' imminente futuro.

    Ed è così in effetti, questo evento sembra invertire la tendenza espansiva dell'UE che molto probabilmente aveva proprio come obbiettivo quello di arrivare fino all'ucraina e di annetterla nel lungo termine (passando prima per gli altri stati a ovest di essa). Quindi è un fallimento gigantesco del progetto europeo che sta probabilmente passando sottotono rispetto invece a quello che è. Hanno mancato proprio il loro obiettivo primario: l' ucraina. Basta prendersi una cartina e capire che a est non c'era altro su cui puntare che il gigante ucraino e le sue risorse, non si puntava certo all' estonia o la romania.

    C0nc3al

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    1. Concordo, è una sconfitta epocale. Ed è un'inversione di tendenza impensabile fino a pochi anni fa.

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  3. Ma non era esattamente ciò che disse una volta Enrico Berlinguer a proposito dell'Unione Sovietica?

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    1. Vedo che hai colto. Però lui non si riferiva direttamente all'URSS, ma proprio alla Rivoluzione d'Ottobre. Così, tanto per dire la cifra del personaggio.

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    2. cioè? potreste agevolare la citazione in proposito perfavore? grazie mille.

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    3. Grazie! In effetti è sempre istruttivo leggere i "testi" (in senso lato) di Berlinguer. Anche quelli di Lama. Danno la misura della metamorfosi.

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  4. Ho visto quello che sta succedendo in Ucraina, pazzi, se solo sapessero.

    Ma la situazione in Romania e Bulgaria non la vedono?

    Certo che la scelta tra Ue e Putin non è una delle più felici.

    Riccardo

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