martedì 19 novembre 2013

Ore decisive per Genova/2

Oggi a Genova è sciopero a oltranza dei lavoratori del servizio di trasporto pubblico.

Questi lavoratori, che si oppongono all privatizzazione della loro Azienda, saranno oggi (ore 14) presenti alla seduta del consiglio comunale che dovrebbe decidere sulla loro sorte. Ci andranno in compagnia dei dipendenti della locale azienda di raccolta e trattamento dei rifiuti, di quella dedicata alla manutenzione e alla cura del verde cittadino, e di altre realtà economiche ancora a capitale pubblico.

L'ingresso dei privati nel servizio di trasporto è già avvenuto, a Genova, in anni passati, ed è già fallito; i privati si sono ritirati, lasciando una voragine nei conti dell'Azienda.

Siamo solidali con i lavoratori che, difendendo i propri diritti e le proprie condizioni di vita, tutelano i beni comuni e il patrimonio di tutta la cittadinanza.

3 commenti:

  1. Un commento di Neri Napacadi:

    Oggi a Genova va (?) in delibera comunale la privatizzazione di AMT (trasporto urbano) e tuttora è difficile capire i motivi di tale scelta.
    Perché la giunta comunale vuole privatizzare?
    Si sa solo che l'AMT è in bolletta e i suoi conti un pozzo senza fondo. Volendo informarsi un pochino si può scoprire che la privatizzazione precedente (non del secolo scorso: due anni fa) è finita in un tripudio di conti in rosso. E allora a che serve privatizzare di nuovo? Boh.
    Sui giornali (che di solito ci ammanniscono commenti a non finire) solo la cronaca.
    Ci sono decine di associazioni di cittadini genovesi che manifestano e discutono contro le privatizzazioni del comune, ma partecipare per cercare di capire è vano: buio pesto anche su quel versante.
    Eppure il comune lo scrive chiaramente nella delibera (certo: di passaggio nei considerando iniziali e dandolo per scontato)
    http://il-main-stream.blogspot.it/2013/09/genova-la-lotta-continua.html?showComment=1379368799198#c1266272934434447276
    Ma di questo non si parla (e, se evocato, l'argomento cade nel vuoto pneumatico dei presenti) agli incontri dei comitati prima citati (parlo per esperienza diretta).
    E allora?
    Il muro è praticamente impenetrabile. Silenzio sulla stampa e silenzio anche tra gli oppositori.
    Che senso può avere opporsi alle privatizzazioni di un comune senza mai tenere conto che : "Il mutamento della strategia pubblica, consistente nel graduale disimpegno dello Stato dal finanziamento dei pubblici servizi,impone oggi …"?
    Boh.
    Però non si potrà accusare il comune di aver nascosto la verità dei fatti: l'ha scritto anche nella delibera.
    In fine dei conti c'è qualcuno che dice le cose come stanno ...

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  2. E' uno spreco insopportabile.
    I tramvieri dell'AMT sono in sciopero per il quarto giorno consecutivo e il sindaco gioca a moscaceca con i sindacati sul pareggio dei bilanci dell'azienda.
    Ma il sindaco è un professore di economia, sa benissimo che il trasporto urbano gestito come "servizio pubblico" non avrà mai i conti in attivo e nemmeno i pareggio.
    Ci si aspetterebbe che i sindacati lo facessero notare. E invece niente: lasciano che i tramvieri, che dovrebbero difendere con ogni mezzo, brucino i loro stipendi nelle penali
    di uno sciopero sotto precettazione senza colpo ferire.
    Come ho già detto l'unico a salvarsi è il Comune. Che nella delibera di "riorganizzazione" del servizio delle partecipate dice chiaro e tondo le cose come stanno:
    "Il mutamento della strategia pubblica, consistente nel graduale disimpegno dello Stato dal finanziamento dei pubblici servizi, impone oggi …"
    La questione non è il bilancio dell'AMT (o di altre partecipate). La questione è il (i) governi dello Stato italiano che fanno proprie le politiche economiche ue-uem (per giunta in spregio all'Art 11 Cost). Di conseguenza attua "il graduale disimpegno dello Stato dal finanziamento dei pubblici servizi"
    Questa è la ripetizione degli scioperi dei minatori britannici con la bottegaia inglese.
    Quanto tempo ci vorrà perché si levi una autorevole voce dal ventre molle della città di Genova?

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  3. massima solidarietà agli scioperanti che ho visto stanno tenendo botta con fierezza, sacrificio e dignità.

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