domenica 9 febbraio 2014

I nostri interventi al convegno di Chianciano

Il primo intervento di Claudio Martini


Il secondo intervento di Claudio Martini

Il primo intervento di Marino Badiale


5 commenti:

  1. Scusate ma Fabrizio Tringali come mai è da tempo che non scrive su main-stream? faccio questa domanda solo per sincerarmi che stia in salute (che gli auguro a lungo)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sto bene, grazie. Ma varie questioni personali mi hanno impedito di scrivere per molto tempo. Spero di riprendere presto. per fortuna che intanto ci sono Marino e Claudio! Grazie ancora. Fabrizio

      Elimina
  2. A proposito del primo intervento di Martini, quando egli dice che non è una situazione di crisi anche grave che può determinare una rottura, perchè invece è necessario che ci sia un'alternativa disponibile, mi permetto di dissentire.
    Nella situazione data ad esempio, non mi aspetto che ci sia una forza alternativa che sia in grado di opporsi a chi comanda, ma ciò che mi pare di osservare è l'autodisfacimento dell'ordine esistente, come dire una debolezza intrinseca al capitalismo che per quanto mi pare di cogliere sta determinando da sè, senza l'intervento di un'opposizione, una situazione senza via d'uscita.
    Altrove e più volte, ho tentato di argomentare perchè lìattuale tendenza del capitalismo porta allo scoppio di una bolla gigantesca che farà impallidire quella del 2008 e quella del '29, che brucerà in brevissimo tempo tutta quella ricchezza fittizia che la finanza ha creato, coinvolgendo probabilmente ogni forma di risparmio.
    Sarà una specie di reset, dopo il quale potrà ripartire un'altra fase capitalista, ma le condizioni saranno molto propizie per un ordine nuovo che io spero sia orientato in senso ambientalista.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi piace la precisione, scusate la pedanteria. Quando si parla di "ricchezza fittizia", secondo me occorre essere più precisi. E' debito. Un enorme debito accumulato utilizzando strumenti finanziari sempre più sofisticati. E' debito alle imprese, che hanno intrapreso una lotta concorrenziale senza quartiere che ha portato ad un enorme eccesso di capacità produttiva. E' debito nei confronti dei privati per sostenere i consumi. E' debito degli stati che sono dovuti intervenire a più riprese per salvare le banche. E' ricchezza fittizia solo quando il debito non è esigibile. Non mi pare di poco conto.

      Elimina
    2. Scusa Francesco, ma non ho capito.
      Io dico appunto che questo credito non è esigibile, ma non capisco se tu sia d'accordo con me o invece credi che sia esigibile. Senza rispondere a questa domanda, l'osservazione appare almeno a me non significativa, perchè il punto sta proprio nello stabilire se le banche siano solvibili.

      Elimina