martedì 10 giugno 2014

Il valore delle parole

La sinistra, almeno in Italia, è allo stadio terminale. Non ci si riferisce qui alla "sinistra" di Matteo Renzi, su cui non occorre sprecare parole, bensì a quella che passa per sinistra "radicale".
Qualche anno fa, gli esponenti di quella sinistra votavano, in parlamento, a favore delle missioni di occupazione militare all'estero; fuori dal parlamento, manifestavano contro le missioni di occupazione militare all'estero. Le loro parole non avevano più alcun collegamento, nemmeno remoto, con i fatti politicamente rilevanti.
Ma almeno si trattava di fatti politicamente rilevanti!
Barbara Spinelli ha recentemente dimostrato il valore della propria parola. Lo ha fatto con questa lettera, la quale andrebbe letta e riletta più volte, tanto per comprendere meglio gli schemi entro cui si muove l'immaginazione di chi vive in certi ambienti. Ambienti nei quali, lo dicevamo, le parole hanno perso ogni contatto con la realtà.
Non commentiamo la succitata lettera: a farlo, e a sottolineare il valore morale e intellettuale di chi l'ha scritta, ci hanno pensato Christian Raimo e Leonardo Mazzei.
Auspichiamo solo che su questi temi non si debba tornare a parlare. È un po'deprimente, alla lunga. (C.M.)

4 commenti:

  1. Amen.

    Forse ha ragione Attali. Alla fine questi qua trovano sempre della plebaglia che li vota.

    Quello che non riesco più a sopportare, dopo tutto quello che è successo negli ultimi 6/7 anni anche il più idiota dovrebbe aver capito, sono conclusioni di questo tipo:

    "Dovevo dirle queste cose, pubblicamente. A volte anche questo si deve fare in una battaglia politica diretta a salvare Rifondazione comunista dallo squagliamento per poi successivamente, si spera, cambiarla. Ancora scommetto su questo."

    Ultimo paragrafo tratto da questo articolo:
    http://sinistracontroleuro.blogspot.it/2014/06/lista-tsipras-vicenda-spinelli-siamo.html#more

    Ora questo tizio che scrive ancora spera di cambiare qualcosa in rc (in generale si potrebbe dire della sinistra radicale)? Ma dico, uno nella sua vita non tira mai le somme? Non si fa un esamino di coscienza? Non capisce quando bisogna cambiare definitivamente strada per avere almeno un minimo di speranza (non troppa ehh) di cambiare qualche cosa? In questi ultimi tempi riesco a capire sempre di più come Hitler sia andato al potere, certe cose non si capiscono finchè non si vivono.

    Aveva ragione Einstein: "Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi."

    Non che io mi ritenga una persona che non faccia degli errori ma a tutto c'è un limite.

    Riccardo.

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  2. Definirsi di sinistra è facile, come per sentirsi romanisti basta tifare per la Roma, allo stesso modo basta tifare per la Sinistra. Ma se per Sinistra s’intende la difesa degli interessi dei ceti subalterni contro le classi dominanti, solo chi appartiene alla classe subordinata può sentirsi veramente di Sinistra. Borghesi e benestanti non saranno mai di Sinistra e se si spacciano come tali, è solo per opportunismo. Occorre rinunciare allo status sociale che deriva dalla propria ricchezza, prima di potersi definire di Sinistra (Josè Mujica docet). Bisogna sapere cosa vuol dire fare sacrifici e rinunce quotidiane, per via di un reddito scarso, per poter veramente condividere l’ideale di Sinistra. Il problema della sinistra italiana è che a dichiararsi di sinistra (e a candidarsi nei partiti che la rappresentano) sono molto più gli appartenenti ai ceti benestanti, che non alla base della piramide sociale.

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  3. chissà se i militanti di SeL....e sottolineo MILITANTI....perchè sui quadri di partito sappiamo bene tutti di che pasta siano fatti Migliore, Boldrini e Vendola....ma chissà se finalmente dopo questa bella robina i militanti di SeL si daranno una svegliata.

    gli elettori lo stanno già facendo da tempo...considerato l'ulteriore calo di voti rapido e costante che ha investito quell'area da un anno e mezzo a questa parte....

    ma veramente credevano da una componente dell'oligarchia potesse venire qualcosa di buono? le persone come la spinelli non hanno coerenza. non hanno coscienza. non hanno remora.

    essendo, come dice Mazzei, questa operazione orchestrata dal partito di Repubblica per confinare lo spazio eurocritico solo nell'ambito delle destre....e quindi per impedire la nascita di una vera sinistra in Italia....a sto punto se non tutto il male viene per nuocere auguriamoci che da questa implosione (e dall'ulteriore dispersione di consenso) possa trarre linfa una futura formazione di sinistra vera....magari sovranista.

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  4. ridicola la lista tsipras e i suoi sostenitori
    ridicolo moni ovadia e le sue favole elettorali
    ridicola la spinelli e la sua lettera
    ridicole le risposte di raimo e mazzei
    ridicolo vendola e il suo partitino fru fru
    ridicolo ferrero e riaffondazione comunista
    ridicola la sinistra "radicale" tutta, che di radicale ha ormai solo la stupidità
    insomma:

    ridicoli

    e mi verrebbe da ridere, se non ci fosse da piangere.

    p.s.
    l'altro giorno, mentre davanti allo specchio mi rasavo i capelli con indosso il mio completo da perfetto naziskin di ultra destra xenofoba, ho pensato che:
    in fondo in fondo, ma neanche tanto, la spinelli ha fatto bene.

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