domenica 22 giugno 2014

Movimenti interni ai ceti dominanti

Oggi sul Sole24ore alcuni articoli parlano della necessità di rilanciare la crescita, ovviamente mantenendo i vincoli dei Trattati. Non riesco a recuperare questi articoli in rete, ma il tono generale è quello che trovate qui.
Sembra davvero che ci sia qualche divergenza interna ai ceti dominanti sul "che fare".
(M.B.)
Aggiornamento: segnalo un articolo, breve e chiaro, sui temi teorici che stanno dietro a queste discussioni.
Ulteriore aggiornamento, dal Corriere della Sera.

2 commenti:

  1. Non sanno che fare davanti alla crisi e litigano sulle virgole. Non sono politici, sono cortigiani dei poteri forti lasciati senza ordini dai loro padroni.

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  2. A quanto pare, come avevo messo in un commento ieri, Renzi sta solo comprando tempo.

    Quanto potrà contrattare? 1 o 2 punti di deficit in più?

    Se la sua strategia è questa non avrà quelle capacità di manovra che gli servono per poter mantenere i numerosi impegni mediatici presi.

    Comunque non si parla più di cambiare i trattati ma solo di renderli flessibili, è già lo sono stati per Germania e Francia, ma mi pare che non hanno cambiato molto il tasso di crescita dell'economia nel suo complesso, visto che ci voglione ben altre cifre e ben altri deficit (probabilmente + vicini al 10%) per far ripartire la crescita.

    Riccardo.

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