giovedì 19 giugno 2014

Piccoli comunisti noeuro crescono?

Due interventi (non recentissimi) relativi al dibattito in Rifondazione, di Mimmo Porcaro e Ugo Boghetta:


http://sinistracontroleuro.blogspot.it/2014/06/di-classe-quindi-nazionale-di-mimmo.html#more


http://sinistracontroleuro.blogspot.it/2014/06/non-raccontiamoci-storiedi-ugo-boghetta.html


Segnalo un passaggio dell'intervento di Porcaro (lucido e interessante come sempre) sul quale mi permetto di esprimere un dissenso. Il passaggio è quello in cui dice che, appoggiando la lista Tsipras, la sinistra radicale si è trovata a svolgere


"forse per la prima volta nella sua storia, una funzione sostanzialmente conservatrice: quella di impedire la nascita, a sinistra, di una forza capace di contendere alla destra il campo dell’inevitabile battaglia antiunionista."


Ebbene, secondo me è dalla fine del PCI e dalla nascita di Rifondazione che la sinistra radicale ha in Italia il ruolo che Porcaro denuncia in riferimento alle vicende recenti: negli ultimi venti (e passa) anni la sinistra radicale ha avuto come effetto storico della sua azione quello di sostenere da sinistra le politiche impopolari dei governi di centro-sinistra, e di impedire la nascita di una seria opposizione.
(M.B.)





4 commenti:

  1. A tal proposito vorrei riproporre qui tre miei commenti che avevo fatto tempo fa sempre su questo blog.

    Riguardano Luigi Cipriani e Democrazia Proletaria che confluirà in RC e già allora come si vede dai brani che riporto la crisi della sinistra radicale era conclamata (naturalmente per chi voleva vedere).

    http://il-main-stream.blogspot.it/2014/04/i-comunisti-buoni-sono-sempre-quelli.html

    Riccardo.

    RispondiElimina
  2. un ammasso distratto e sconclusionato di luoghi comuni, buoni solo alla domenica se accompagnati da del buon vino... altrimenti con l'acqua aumenta l'acidità
    Ho si ha il coraggio di andare oltre queste trombette che dicono tutto e il contrario di tutto, oppure non c'è trippa per gatti e Renzi è l'unico carro dove, anche appesi sulle sponde, tutti prima o poi saliranno fino al prossimo arrivo di un nuovo autista.
    Non ce la si fa proprio a leggerli questi qua... e proprio non si capisce se è lo stesso Badiale quello che scrive questo post e quello che scrive il precedente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, è lo stesso, che quando legge commenti di questo tipo si chiede davvero chi glielo fa fare. Poi passa.

      Elimina
    2. N,O.I...mah...se posso permettermi, dici che Fusaro è molto calzante e puntuale, sull'EU, mentre Badiale, si è inventato tutto riferendosi alla grossa mano che Bertinotti e compagnia hanno dato ai ceti dominanti per portarci in Europa, e nel contempo sbriciolare le certezze di noi ceti subalterni nello schema lotta di classe/partito che ci rappresenta nella vulgata del popolino(che vota...). Comunque, dopo venticinque anni di piazza, a mio parere, posso dire che Badiale ha ragione, i suoi libri sono sempre ispirati all'ottica di quella che dovrebbe essere la sinistra emancipativa delle classi subalterne.
      Se la sinistra non è emancipativa, non ha ragione d'essere, e soprattutto, non si puo' fregiare di stare in quella parte del campo dove è stato versato, e viene versato, molto sangue, per difendere i diritti dei piu' deboli.
      Mi taccio, Filippo Incorvaia.

      Elimina