venerdì 17 ottobre 2014

Siamo sempre lì, solo più poveri

Dopo anni in cui le ricette austeritarie della troika hanno prodotto una devastazione economica e sociale quale probabilmente mai si è vista in un popolo europeo moderno in tempo di pace, la Grecia è sempre sull'orlo del disastro, come ci racconta Fubini su Repubblica. E' ovviamente inutile chiedersi se qualcuno pagherà per tutto questo (a parte il popolo greco, s'intende).
(M.B.)

2 commenti:

  1. che poi se questa retorica del merito fosse un minimo fondata....sarebbe appunto solare l'evidenza che i leader europei hanno dimostrato la più colossale incapacità di gestione negli ultimi 7 anni.

    dunque? se il merito vale qualcosa che facciamo? li rimuoviamo?

    a meno che in realtà non siano stati molto bravi e meritevoli. questo presuppone che in realtà perseguano un obiettivo del tutto diverso ovviamente da quelli dichiarati.

    è così semplice eppure così difficile da capire per chi non ha altra rappresentazione della realtà se non quella della propaganda di regime.

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    1. Il concetto di "merito", che tanto viene sbandierato in maniera martellante, non è altro che il "merito" di generare profitti. Nient'altro. Un deficiente come Floris (ma non solo) ne fa una bandiera. Lui guadagna tanto (meritatamente) perché è bravo. Avere ascolti nelle trasmissioni televisive è un grande "merito", perché si fa un mucchio di pubblicità e noi tutti corriamo ai centri commerciali a comprare le merci pubblicizzate. Il "merito" del ceto politico italiano, da trentacinque anni a questa parte, è quello di avere messo la sovranità monetaria interamente nelle mani dei "Mercati". Viva il MERITO!

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