lunedì 8 dicembre 2014

La verità di destra e sinistra


Ci sarebbero ovviamente tantissime cose da dire, sulle recenti notizie relative alle cosche affaristico-politico-criminali che infestavano la capitale. Ne riparleremo. Intanto segnalo un bel post di Miguel Martinez.

Per il momento mi limito ad aggiungere una considerazione: l'espressione “mondo di mezzo”, che è diventata ormai celebre, è ripresa da Tolkien. Si sa che Tolkien è stato, per un certo periodo in Italia, un autore “di culto” negli ambienti della destra. Il signore che usava questa espressione al telefono, mentre era intercettato, stava quindi utilizzando il suo retroterra culturale per esprimere quello che intendeva esprimere. Mi sono chiesto quali potessero essere i riferimenti culturali dei suoi sodali “di sinistra” nel malaffare. Certamente non Marx o Gramsci, che oggi a sinistra nessuno più legge. Probabilmente Benigni o Crozza. Ma questo in fondo conta poco, la cosa importante da capire è invece la seguente: le diverse tradizioni culturali della destra e della sinistra, che in altri tempi significavano idee diverse sulla direzione in cui indirizzare la vita sociale, oggi sono semplicemente “dialetti” diversi all'interno di un unico mondo di ladri e sfruttatori. La differenza fra destra e sinistra significa oggi questo, e nient'altro che questo: è la differenza fra i modi di esprimersi di una banda unificata di malfattori che sta distruggendo questo paese.

(M.B.)

7 commenti:

  1. Caro Marino, è una situazione che quanti hanno gli occhi aperti sulla realtà - ad esempio i cinici e gli asociali come me che odiando in maniera indifferenziata il loro prossimo non si fanno catturare da affiliazioni emotive o ideali - hanno davanti agli occhi ormai da una quindicina d'anni.

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  2. Nota a margine: probabile che l'espressione "mondo di mezzo" di Carminati sia invece presa da "Rivolta contro il mondo moderno" di J. Evola, nel quale si fa riferimento agli dei norreni. Vi si dice anzi: "la sede degli Asen è posta a Midgard (Terra di Mezzo), e il signore di questa sede è Odino-Wotan, il dio nordico della guerra e della vittoria." Odino è guercio.

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  3. Piccolo particolare... non credo che c'entri Tolkien (il cui maestro spirituale, non dimentichiamo, era il comunista William Morris!): nella traduzione italiana dell'opera di Tolkien si parla di "Terra di mezzo", non di "mondo di mezzo".

    Il termine "mondo di mezzo" è tratto da un'intercettazione di Buzzi, che se di cultura si può parlare, ne aveva una tutta "di sinistra", e si riferisce semplicemente al fatto di trovarsi "in mezzo" tra i potenti e i disgraziati, e di campare proprio grazie a questo passaggio.

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    1. No, ha ragione Marino: l'espressione "mondo di mezzo" (che in effetti non credo abbia a che fare col Signore degli Anelli) è tratta da una conversazione tra Carminati e Riccardo Bruggia.

      http://www.huffingtonpost.it/2014/12/02/massimo-carminati-interce_n_6255438.html

      Claudio

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  4. Caro Miguel,
    grazie delle precisazioni.
    Ciao

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  5. Credo che sia interessante il fatto che Tolkien, e i suoi amici, dovessero tanto a William Morris, che era insieme medievalista, romantico, comunista e attento lettore di Marx.

    Non fu un debito occasionale: in Inghilterra, il grande scontro culturale si determina attorno all'anno 1811, tra chi si oppone, in nome dei "commons", alla violenza del nascente capitalismo, e chi invece sostiene il valore di un mondo fondato sulle macchine e sullo sfruttamento, che Tolkien descrive molto bene quando parla del mondo di Sauron.

    Questa dualità non è mai stata capita in Italia, proprio perché sostituita da altre false dualità (tipo "preti contro progresso").

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