tag:blogger.com,1999:blog-5529958008927634220.post9175053871634199924..comments2023-09-04T15:30:29.534+02:00Comments on main-stream.it: Grillo, Casaleggio, coraggio!Claudiohttp://www.blogger.com/profile/18111436213155940875noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-5529958008927634220.post-70513364841113383882014-10-30T09:43:54.031+01:002014-10-30T09:43:54.031+01:00Personalmente non credo nei partiti/organizzazioni...Personalmente non credo nei partiti/organizzazioni politiche inter-classiste. Sono imbrogli, bufale. Possono funzionare solamente in un caso, come partiti populisti e nazionalisti. Perché in questo caso si identifica il nemico all'esterno e non all'interno della società. Ma quello che sta accadendo oggi, il cosiddetto "renzismo" dimostra che non è per nulla così. Le politiche sono classiste senza ambiguità. Sì, l'Europa vuole, l'Europa chiede. Ma la classe dirigente italiana, quella della grande finanza e della grande industria, il vincolo esterno l'ha voluto, non l'ha subito. La lotta di classe si è articolata in questo modo e oggi le politiche del governo non sono ambigue in questo senso. La sinistra storica, quella che arriva dal PCI per intenderci, non ha un briciolo di credibilità e non può essere protagonista di una politica di opposizione. Ci hanno fatto digerire Maasticht, l'euro, la precarizzazione del lavoro, le privatizzazioni. Con quale faccia possono opporsi a questo nuovo corso? Anche la storia della sinistra radicale è di compromesso con questo quadro. <br />Non credo però che possa essere il M5S l'alternativa. Non lo credo perché la materia è il conflitto di classe, non si può fare finta di niente e parlare genericamente della "gente". Quello che ci vorrebbe, sarebbe la nascita di un vero nuovo soggetto politico, completamente nuovo e innovativo, fuori dal solco della storia del '900 per intenderci. Non so se questo accadrà, la barbarie è sempre una possibilità per la storia.Francescohttps://www.blogger.com/profile/16828893061670601635noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5529958008927634220.post-88559829506246141242014-10-29T15:09:03.119+01:002014-10-29T15:09:03.119+01:00L'articolo, come sempre avviene nelle analisi ...L'articolo, come sempre avviene nelle analisi messe in campo dalla sinistra odierna, inizia bene e finisce malissimo. Giusta l'analisi del renzismo e l'individuazione del M5S come una grande forza di opposizione che ha il potenziale di far esplodere le contraddizioni di un sistema agonizzante.<br /><br />Ridicola invece l'idea che qualcosa – tanto più un grande partito-movimento – possa organizzarsi sulla base di procedure democratiche e partecipative. Il gregge non costruisce mai niente; ogni opera costruttiva è frutto di élites che sanno blandirlo, terrorizzarlo, manipolarlo, ammannendogli retoriche abbastanza grossolane da risultare comprensibili alla gente comune, cioè agl'idioti. Il ritiro di Grillo e Casaleggio avrebbe come conseguenza la disgregazione istantanea del M5S. Il fatto che alcuni nutrano sfiducia nella loro gestione del movimento deriva dalla guerra mossagli dai media di regime e dal carattere composito che deve assumere qualsiasi movimento che aspiri ad abbracciare la poltiglia che sono le masse odierne. Basti guardare a come il Front national o Siryza annacquino sistematicamente la loro base programmatica.<br /><br />Un tempo la sinistra parlava di insurrezione, guerra di classe, guerra partigiana, guerra del blocco socialista contro quello capitalista. E poi di espropri, critica della democrazia borghese, dittatura del proletariato. Totalmente decaduta e svirilizzata, nella piccolissima parte che non si è infeudata al regime demoplutocratico, prende ormai sul serio le fantasie regressive, di stampo democratico e pacifista, di cui un tempo parlava tanto ma che si guardava bene dal mettere in pratica.<br /><br />Quando un soggetto politico smette di trattare i propri ideali come miti-forza buoni a mobilitare le masse, e comincia a prenderne sul serio i contenuti, ha ormai esaurito la sua parabola vitale.Lorenzonoreply@blogger.com