Questa è la prima pagina di Repubblica dello scorso Lunedì 3 Settembre.
A sinistra un articolo su Grillo, con tanto di fondo di Nadia Urbinati. Il problema non è però in quanto è scritto, ma nella foto che accompagna lo scritto.
Non ci vuole molto per capire che l'immagine è stata selezionata al fine specifico di "mostrificare" Grillo, e suggerire a colui che legge (o meglio, a colui che vede) che si tratti di un pazzo pericoloso.
Questa tattica non è affatto nuova. Senza voler risalire a illustri precedenti novecenteschi, è sufficiente ricordare l'uso sistematico che ne faceva il TG4. Il Tg per eccellenza del "nemico" di Repubblica. In molti ricorderanno le foto "tattiche" di un Romano Prodi che si appisola o di un Di Pietro urlante.
E così il giornale che fu di Giorgio Bocca- il quotidiano della borghesia colta e progressista- si comporta esattamente come il TG che fu di Emilio Fede.
Nota bene: la nostra critica è alla forma- quasi all'estetica- dell'operazione di Repubblica. Se il noto quotidiano avesse preso di mira la totale mancanza di trasparenza e democrazia nelle dinamiche interne del M5S ci avrebbe trovati del tutto d'accordo.
La critica è rivolta invece ai metodi squallidi che il circo mediatico non esita a utilizzare contro qualsiasi cosa assomigli ad una opposizione.
E il meglio, sicuramente, deve ancora venire.
Perfettamente d'accordo, anche sulle critiche al movimento 5stelle.
RispondiEliminaMa sono mesi che anche l'Unità fa ridicole operazioni simili nell'edizione on line: foto dove Grillo fa smorfie orribili, o sembra urlare come un ossesso.
E' la solita scuola di Goebbels.
Mi domando se c'è ancora qualcuno che ci casca.