Il recente vertice europeo dedicato al
budget UE si è chiuso, come è noto, con la storica decisione di
diminuire, per la prima volta, il budget stesso rispetto all'anno
precedente. Ora, è noto che chi sostiene la tesi che alla crisi
attuale si debba rispondere con “più Europa” deve
necessariamente sostenere un sostanzioso aumento del bilancio UE,
perché solo in questo modo vi è la possibilità di significativi
trasferimenti dai paesi in crescita a quelli in difficoltà. E questi
trasferimenti sono l'unico modo nel quale si possa anche solo sperare
di tenere in piedi una moneta comune fra paesi con economie diverse.
La realtà dei fatti ci dice quindi che l'UE si muove in direzione
perfettamente contraria a quella di chi sogna gli “Stati Uniti
d'Europa”. Nella direzione di maggiore austerità e maggiori
sacrifici per i paesi del sud senza nessun meccanismo di
compensazione. Il carattere insostenibile di questa situazione si evince da diversi commenti che vi proponiamo (nessuno dei quali ostile in linea di principio all'UE). Li potete leggere qui, qui, qui e ancora qui.
(M.B.)
una moneta unica è piu'facile da controllare ,specialmente se gli stati avendo perso la sovranita' non possono stampare e distribuire moneta al proprio popolo, senza chiedere permesso e prestito(interessi garantiti) ad un 'EUROPA dove diritti e doveri,tasse e imposte e norme non sono uguali per tutti !!!!
RispondiEliminaUna piccola precisazione, la riduzione non e' sull'anno precedente ma sul periodo presedente che termina nel 2013.
RispondiEliminaGrazie della correzione
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