Fra le molte cose interessanti che ho sentito alla III conferenza internazionale sulla decrescita di Venezia, vi segnalo questo articolo di un giovane economista “eterodosso” statunitense
Lo schema teorico di riferimento di questo lavoro è quello della Modern Monetary Theory (MMT), di cui molto si è discusso recentemente anche in Italia, ma non voglio entrare in queste discussioni. La cosa che più mi interessa sottolineare è la proposta che viene sostenuta per coniugare pieno impiego, sostenibilità ecologica, decrescita: quella cioè che lo Stato usi la propria sovranità monetaria per assunzioni massicce di personale, combattendo così la disoccupazione, e usi questo personale per impostare un progetto di decrescita (per esempio mettendo in cantiere grandi progetti di conversione ecologica dell'economia, di servizi pubblici e così via). La proposta è più articolata di questo mio schematico riassunto, e consiglio quindi la lettura del testo. A parte lo schema teorico della MMT, essa ricorda quanto avevo elaborato tempo fa, assieme al compianto Massimo Bontempelli:
Su proposte di questo tipo sarebbe utile un confronto fra esponenti della decrescita ed economisti esterni a quella che Bagnai chiama "omodossia".
(MB)
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