sabato 20 aprile 2013

Il peggior presidente della repubblica.. altri 7 anni

La rielezione di Napolitano può essere letta in due modi: come il sigillo di un accordo fra i ceti dominanti italiani ed europei che intende sancire la fine di ogni spazio democratico in questo Paese, e come l'estremo tentativo di salvarsi messo in opera da un ceto politico che non sa davvero più dove sbattere la testa.
Non possiamo che augurarci che esplodano ancora più fragorosamente le contraddizioni evidenziate da questa vicenda, che ha portato il PD a un passo dalla dissoluzione, e che questo assurdo incarico "bis" al peggior presidente che la Repubblica abbia mai avuto, finisca col diventare il canto del cigno di una casta che davvero non può più essere tollerata.

14 commenti:

  1. Se la rielezione di Napolitano è il peggio che potesse emergere da questa partita... allora sembra che il M5S non se la sia giocata bene ...

    Un cordiale saluto.
    Emilio L.

    http://marionetteallariscossa.blogspot.it/

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    1. Magari se la giocava meglio se lo votavi anche tu. ora godiamoci il settennato con le mani pulite ma per favore con la bocca chiusa.

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  2. Direi che l'una cosa non esclude l'altra. Con la riconferma di Napolitano, il sistema bancario mondiale si garantisce un suo fedele rappresentante, e nello stesso tempo il ceto politico italiano continua a garantirsi un certo margine di sopravvivenza.
    Ad Emilio direi che le cose vanno giudicate su un periodo più lungo, le tensioni nel PD qualcosa dovranno causare. Al momento, hanno causato lo schierarsi autonomo di SEL, tanto per citare un effetto visibile già adesso.

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  3. E si fa il nome di Giuliano Amato come possibile premier. Trattandosi dell'autore di quel prelievo dai conti correnti di vent'anni fa, si tratterebbe di una scelta ovvia e naturale, in funzione di quello che ci aspetta.

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  4. Apprezzo la chiarezza con la quale Tringali ha chiamato Napolitano "il peggior presidente della repubblica". Lo avevo definito anch'io così qualche settimana fa. Le ragioni le ho ribadite in una breve analisi scritta stamattina, dal titolo "Mummificati": http://www.biuso.eu/2013/04/21/mummificati/

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  5. Beppe Grillo ha bollato la rielezione di Napolitano come un "colpo di stato".

    I suoi simpatizzanti affermano che per il paese si tratta della scelta peggiore che potesse essere presa.

    E non c'è da dubitare che qualsiasi governo dovesse nascere senza la partecipazione del M5S sarebbe condannato senza attenuanti.

    Considerato il peso che il M5S ha nel nuovo parlamento ed i tentativi per raggiungere un'intesa promossi dal PD, le interpretazioni possibili sono due:

    1.la guida del M5S non è riuscita ad evitare "il peggio" perchè si tratta di una manica di sprovveduti;
    2.la guida del M5S ha deliberatamente accettato che si verificasse "il peggio" perché conviene così.
    Ipotizzando che la nr. 1 non sia la risposta corretta, restano da delineare i termini del calcolo di convenzienza che spinge il M5S a rifiutare il compromesso che permetterebbe ai suoi rappresentanti di entrare nella "stanza dei bottoni" e far valere le proprie idee.

    La mia opinione è che il M5S in questo momento non ci tenga affatto a governare.

    In una situazione di crisi come quella attuale, sul governo si scaricano aspettative e tensioni sociali elevatissime, a fronte di spazi di manovra angusti che possono essere allargati solo al prezzo di ulteriori manovre fiscali.

    In questo sentiero stretto ed irto di ostacoli, non vi sarebbe "gloria" a buon mercato per il M5S, bensì il rischio di inciampare perdendo per sempre l'aurea della novità rispetto ai partiti tradizionali ed imboccare la parabola discendente.

    Meglio allora che siano i soliti, vituperati partiti ad andare avanti assumendosi gli oneri del governo; mentre il M5S si arrocca all'opposizione in attesa di vedere passare il cadavere del nemico trasportato dalla corrente del fiume.

    Se la guida del M5S punta a prendere più voti nelle prossime elezioni, il ragionamento non fa una piega.

    Ma nel riconoscerlo rimane una perplessità, un'amarezza ...

    ... il M5S è dunque disposto ad accettare "il peggio" oggi per poter prendere più voti domani ...

    ... baratta quello che esso stesso giudica essere l'interesse generale del paese, ovvero il cambiameno, per un proprio tornaconto politico.

    Ma allora cosa differenzia i rapprsentanti del M5S da quelli degli altri partiti accusati di essere attaccati al loro poter? Solo il fatto di essere facce nuove come lo erano a suo tempo quella di Berlusconi e di Bossi, ed oggi quella di Renzi ?

    Non è più tempo di calcoli e tattiche. La sofferenza viva delle persone impone a chi si sia assunto la responsabilità di guidare il paese di smetterla con i calcoli di bottega e di svolgere la propria missione con dedizione e umiltà.

    Un cordiale saluto.
    Emilio L.

    http://marionetteallariscossa.blogspot.it/

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    1. Una precisazione: non conosco ovviamente le opinioni dei militanti M5S, ma quando qui parliamo di Napolitano come del peggior Presidente, intendiamo "il peggiore fra i Presidenti che la Repubblica ha finora avuto". Non intendiamo dire che le altre scelte prospettate dal ceto politico di destrasinistracentro (Marini, Prodi, D'Alema) fossero migliori di Napolitano.

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  6. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  7. condivido pienamente. Il mio timore è che anche venisse abbattuta la casta, che non vi sia qualcos'altro che porti avanti il compito di servire l'usura globale.
    Paradossalmente, accetterei pure una casta opulenta, se non consegnasse i cittadini alla mercé delle banche e della finanza.
    Qui ho raccolto altre opinioni in merito alla rielezione che secondo me sono degne di nota.
    http://dadietroilsipario.blogspot.it/2013/04/la-usurocrazia-benedice-napolitano.html
    Saluti
    Barbara

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  8. Nihil sub sole novi.
    Non mi sembra che il trionfale accordo siglato tra PD e PDL contenga novità sostanziali (salvo una più accentuata rilevanza mediatica, grazie al Movimento 5 Stelle che, dall' interno, riesce - per adesso - a sottolineare le nefandezze del consociativismo europeista, maturato a seguito delle frequentazioni improprie tra destra- sinistra ed oligarchie extranazionali), rispetto al ventennio ad impronta berlusconiana.
    A breve, vedremo se la "ragione" collettiva sarà in grado di attribuire i corretti significati (anche simbolici) agli ultimi avvenimenti.
    In subordine, mi aspetto una intensificazione della cortina di falsità mediatiche propalata alle masse.

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  9. il peggiore e il più ricattabile: cosa ci sarà stato nelle intercettazioni con Mancino?

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  10. concordo.
    il peggior Presidente della Repubblica: Giorgio Napolitano

    www.progettoalternativo.com

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  11. Con la rielezione di Napolitano la politica italiana ha raggiunto il punto più basso della sua storia! Mai nessun presidente è stato rieletto perchè è contro il più comune buon senso. Ma è possibile tenere un presidente comunista, promotore del governo Monti responsabile del suicidio di decine di imprenditori e che era anche indagato nella presunta trattativa stato-mafia? Falcone e Borsellino si staranno rivoltando nella tomba vedendo tutto lo schifo che stanno combinando Berlusconi e i suoi servi...

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  12. Attendo con ansia il giorno in cui tutti questi "sciacalli" che hanno distrutto l'Italia, ci liberino dalla loro sporca presenza. Ultimamente qualcuno è già crepato, per gli altri non credo bisognerà aspettare molto (non faccio nomi per non essere censurato ma tanto lo sappiamo tutti chi sono)!

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