Domani, martedì 17 settembre, alle 17:30, i militanti del Forum dei beni comuni e i lavoratori delle aziende interessate formeranno un presidio di fronte a Palazzo Tursi, sede del Consiglio Comunale e della Giunta, contro la delibera che autorizza la privatizzazione integrale delle società partecipate dal Comune. La discussione di tale documento è stata rinviata a data da destinarsi, ma rimane sempre latente. Riportiamo qui l'ottimo comunicato di uno dei sindacati più attivi sulla vicenda.
UNIONE
SINDACALE DI BASE
LAVORO PRIVATO
LIGURIA
PRIVATIZZAZIONE
AMT, ASTER, AMIU, FARMACIE, BAGNI :
NESSUNA
ILLUSIONE
DORIA
E IL PD NON MOLLANO
FERMIAMOLI
!!!
La
discussione in corso sulla privatizzazione delle aziende partecipate
non deve far dimenticare che i processi di .privatizzazione sono in
corso ormai da anni nel solco delle politiche liberiste di
esternalizzazione e svendita del patrimonio pubblico imposte dall’
europa e pienamente condivise dai governi di qualunque colore
succedutisi in questi anni.
Queste
politiche, i cui effetti deleteri i lavoratori delle partecipate e i
cittadini genovesi utenti dei servizi sperimentano quotidianamente,
sono state IN QUESTI ANNI DI FATTO CONDIVISE E FATTE DIGERIRE AI
LAVORATORI DA CGIL CISL E UIL.
Lo
stop temporaneo alla delibera di privatizzazione delle partecipate è
stato imposto dalla reazione dei lavoratori e dalla intrinseca
debolezza della giunta Doria e del suo partito di maggioranza, il PD.
In
alcun modo è dovuto a CGIL CISL e UIL, che sono state costrette a
muoversi (poco e malvolentieri) dalla reazione e dalla mobilitazione
dei lavoratori.
Deve
quindi essere chiaro a tutti che non c’è nessuna volontà da parte
della giunta, del Pd e tantomeno di CGIL CISL e UIL di accantonare le
privatizzazioni e imboccare una strada alternativa.
Il
patto che CGIL CISL e UIL firmano (qui a Genova e non a caso sul
palco della festa PD !!!) con un governo che annuncia trionfante una
nuova massiccia ondata di privatizzazioni, è l’ennesima prova
delle loro reali intenzioni e della loro credibilità.
Considerato
che a breve deflagrerà in modo drammatico anche il problema di AMT,
con la prospettiva della vendita sempre più concreta, sulla vicenda
delle partecipate non sono più accettabili ambiguità o illusioni.
Deve
essere respinta con forza qualsiasi ipotesi, che sicuramente DORIA
CGIL CISL e UIL proporranno, di scambio tra privatizzazioni, rilancio
dell’azienda e promessa della tutela dei livelli occupazionali che
verrà disattesa alla prima inevitabile difficoltà di bilancio
Nessuna
illusione o ambiguità è più ammissibile sulla giunta Doria. O si è
contro le privatizzazioni o si è a favore. Vie di mezzo non
esistono. Doria ha proposto di privatizzare AMT due mesi dopo essere
stato eletto, rimangiandosi senza colpo ferire le sue promesse
elettorali e ha minacciato di licenziare i lavoratori del Carlo
Felice. A questo punto non vedere da che parte sta significa essere
complici.
USB,
insieme a tutte le forze che coerentemente si sono battute in questi
giorni contro le privatizzazioni, contrasterà qualunque ipotesi di
accordo che permetta la svendita o la dismissione seppur parziale
anche di una sola azienda.
Federazione
reg.le USB Liguria
Mi sono letto la la proposta di deliberazione numero 2013 DL 245 del 17/07/2013 (è di questa che si parla?)
RispondiEliminaA pagina 3 del documento si trova il seguente capoverso:
"Il mutamento della strategia pubblica, consistente nel graduale disimpegno dello Stato dal finanziamento dei pubblici servizi,
impone oggi …"
A pagina 6 del documento si dice cosa si intende fare delle risorse ottenute con la vendita delle aziende:
"5. Di prevedere che le risorse ricavate dalla cessione degli assets siano destinate:
a) all’abbattimento del debito;
b) ad investimenti nei settori oggetto di riorganizzazione e in ambiti ritenuti di particolare rilevanza dall'amministrazione
(quali ad esempio i trasporti ...)
c) alla valorizzazione della partecipazione del Comune in realtà aziendali o finanziarie che garantiscano un MAGGIOR (maiuscole mie) controllo pubblico su alcuni settori in particolare quello idrico."
Continuare ancora a protestare tenendo a malapena (eufemismo) conto dei dati di fatto, mi pare insensato.
Organizzata così com'è ora non si capisce praticamente nulla (personalmente penso male ...)