Come prova questo articolo di "Libero", il centrodestra si sta rendendo conto che il rifiuto dell'euro può diventare un cavallo di battaglia, . Non è da escludere che, dopo le stangate che ci attendono (la prima delle quali è confusamente annunciata in questi giorni), Berlusconi si faccia alfiere di una lotta anti-euro che coinvolgerà tutti quelli che dall'euro sono danneggiati: cioè la maggioranza del popolo italiano. Lasciando a difesa dell'euro Marchionne e il PD. Una tale situazione appare oggi piuttosto improbabile, ma la valenza specifica di una crisi profonda l'attuale è appunto quella di rendere rapidamente concreto ciò che oggi può sembrare improbabile. Le forze che continuano a ispirarsi a valori di solidarietà ed emancipazione, se non si saranno poste per tempo sul terreno della lotta contro euro e UE, saranno schiacciate.
(M.B.)
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