Mettiamo in evidenza alcune notizie circolate nei giorni scorsi. In primo luogo, il Presidente della Corte dei Conti, in una situazione ufficiale, ha formulato critiche molto dure alle scelte economiche del governo (si veda anche, a questo proposito, l'analisi di V. Giacché). In secondo luogo, la manovra economica recentemente varata dal governo francese mostra come sia del tutto futile la distinzione destra/sinistra: finché si resta all'interno di euro e UE, i governi e i parlamenti non hanno nessuna reale scelta. Infine, la conseguenza logica delle politiche imposte dalle oligarchie europee è la crescita di movimenti violenti e poco democratici.
Tutto ciò non dovrebbe sorprendere i lettori di questo blog. Dovrebbe essere ormai chiaro quale sia, nella sua essenza, il meccanismo euro/UE: si tratta di impoverire i popoli con manovre economiche delle quali si sa già l'inutilità, per sottrarre diritti e democrazia, lasciando come unica possibilità ai popoli spaventati e impoveriti le reazioni estreme, che si possono comodamente incasellare e stigmatizzare sotto la rubrica "populismo". Tutto ciò è inevitabile se non sorge un movimento politico radicato sul terreno della democrazia e capace di mettere in primo piano la necessità di combattere euro e UE per quello che sono: nemici dei popoli europei.
(M.B.)
Mi trovi d'accordo.
RispondiEliminaNemici dei popoli europei!!!