“Se c'è qualcuno che reputa che io non sia democratico (…) allora prende e va fuori dalle palle. Se ne va. Se ne va dal MoVimento. E se ne andrà dal MoVimento”. (Vedi qui)
Che è come dire “io non sono violento, e se c'è qualcuno che osa affermarlo, lo riempio di botte!”.
Coerenza.
11 Novembre 2012: "Io non caccio nessuno, ma Favia non ha più la mia fiducia." (Vedi qui)
12 Dicembre 2012: "A Federica Salsi e Giovanni Favia è ritirato l'utilizzo del logo del MoVimento 5 Stelle. Li prego di astenersi per il futuro a qualificare la loro azione politica con riferimento al M5S o alla mia figura" (Vedi qui)
(M.B., F.T.)
D'altronde se il movimento è padronale e marketing oriented che pretendete?
RispondiEliminaMovimento Cinque Stalle per un futuro più bovino
RispondiEliminaPrimum vivere deinde philosophari. Il M5S è sotto attacco concentrico, tanto che Grillo stesso dice di essere in guerra. E in guerra le decisioni non possono essere prese democraticamente. Può non piacere, ma è la cruda realtà del momento contingente, che richiede di serrare le fila e non dare una mano agli avversari. Credere, obbedire e combattere, allora? Beh, nessuno obbliga ad arruolarsi, ma se lo si fa, bisogna credere, obbedire e combattere. Altrimenti ci sono sempre gli altri partiti, ben felici di accogliere i transfughi, purché siano detrattori del M5S.
RispondiEliminaCaro Bruno,
Eliminaun movimento politico davvero antagonista è sempre sotto attacco, dato che nasce per abbattere il sistema in cui si trova. Questa non può essere una scusa per cancellare la democrazia. Non tanto per un motivo morale, quanto perché, molto semplicemente, cancellando la democrazia interna, un movimento antagonista non può che finire per smettere di essere tale. Esso pian piano (o magari velocemente) finirà per servire solo gli interessi dell'oligarchia che lo comanda, indipendentemente da quelli che erano i valori originari e gli intenti dei tanti che vi hanno convintamente aderito.
Inoltre, con un atteggiamento così autoritario, Grillo scatena il classico effetto perverso della "selezione negativa". Ben pochi sinceri democratici accetteranno il suo ruolo e quello di Casaleggio all'interno del movimento. E usciranno (molti non sono mai entrati). Resteranno, in buona parte, quelli disposti a compromessi, a tacere di fronte al capo, a obbedire a comando, pur di arrivare a sedere in qualche Consiglio o in Parlamento. E poi si faranno i fatti loro. Grillo accusa i partiti di essere morti, e in questo ha ragione. Purtroppo lui ha ucciso il M5S e le prossime elezioni non sono altro che una sfida tra cadaveri.
condivido le perplessità sulla democraticità del movimento, ma non sulla legittimità dell'espulsione di chi è uscito con i fatti dalle regole del M5S.
EliminaRispettare le regole deve tornare ad essere una scelta NON facoltativa.
Per il resto io credo che nonostante le perplessità che mi causa, il M5S sia cmq preferibile alla concorrenza, anche solo come mezzo per forzare il ricambio e riaffermare la responsabilità politica (questa sconosciuta).
non ho mai visto in tv o letto in un giornale una proposta dei 2 elementi espulsi. al massimo di favia sentii che rispettava il vincolo di versare parte del compenso mensile al partito, e ciò gli fa onore. ciò non vuol dire che i 2 elementi non facessero proposte interessanti, bensì che pur facendole i media non se ne curavano, in quanto il ruolo dai media assegnatogli era esclusivamente quello di antagonisti interni al m5s, e loro erano ben consci di ciò, pronti ad apparire in tv per denunciare solo meccanismi poco democratici al m5s, e non posso perdonargli la presunta buona fede, che crolla di fronte al killeraggio mediatico che utilizza tecniche spaventosamente articolate adottate da giornalisti e conduttori televisivi che lavorano da anni o decenni per migliorare queste tecniche anche con l'ausilio di elaborate tecniche psicologiche. la malafede sorge con evidenza, imperdonabile. è un momento difficilissimo per un partito bombardato continuamente come il m5s, le maggiori bombe sono costruzioni giornalistiche su dichiarazione dei 2 neoespulsi. nell'idv donadi e altri hanno criticato dall'interno di pietro per 2 annetti, e al momento del killeraggio mediatico acuto(report) hanno tradito, abbandonando l'idv in un momento di difficoltà per via dello stesso killeraggio mediatico che ha distrutto le basi elettorali del partito. grillo non ha atteso troppo, li ha sbattuti fuori dal m5s, non so se sarebbe stato meglio che i 2 uscissero da soli, ma comunque erano diventati 2 bombe interne. la democrazia perfetta non esiste neanche nei manuali, quella imperfetta tanto meno, diciamo che i fatti hanno sempre dimostrato che la democrazia è irrealizzabile persino nei suoi elementi all'apparenza più semplici! e ciò vale anche per i partiti o movimenti, per quanto essi pronuncino la magica parola spesso. grillo,per quanto dica, resta comunque il leader, e la sua incoerenza è stata comunque necessaria in questa guerra, d'altronde incoerente è pure la salsi (es. "sono stata eletta grazie alla visibilità di grillo, ma non mi dimetto", eh no, dimettiti perchè non saresti manco entrata se no), ma questo non è il gioco di chi è meno incoerente. è stata una mossa necessaria che a mio avviso porterà dei benefici, in campagna elettorale 2 palle al piede del genere pesano come macigni.
RispondiEliminanon credo andrò a votare se questi sono i partiti e movimenti nella scena, ma volevo solo dire la mia su una persona che ancora mi illudo inizi a mitragliare contro l'euro e certe costruzioni europee, a costo di perdere migliaia di voti, ma di guadagnare dignità.
credere, obbedire combattere però non si può leggere zio!e direi che fabrizio ha spiegato chiaramente come funziona il m5s...
RispondiEliminaGrillo sui suoi affari interni, mente, sapendo di mentire. Non ha rispettato le regole emesse da lui e dal suo staff. Non può dire che non ne sapeva niente. Non parla con lo staff? Ora i nodi vengono al pettine e quindi....
RispondiEliminaIo non ho aspettato e dopo essere stato fedele dall'inizio ho abbandonato il movimento. Mi aspettavo un cambio di metodologia, ma ricalca in pieno il solito partito berlusconesco. Un partito non-partito privato.
Un ex grillino genovese.