Segnaliamo oggi alcuni interventi di economisti, che propongono argomentazioni in sintonia con le analisi sulla base delle quali impostiamo molte delle nostre riflessioni politiche.
P. Krugman riassume le critiche di molti economisti rispetto alla creazione dell'euro, e ricorda che molti dei punti critici attuali erano stati previsti.
J. Stiglitz spiega come le politiche di austerità imposte ai paesi della periferia possano solo peggiorare la situazione (qui in italiano).
E. Stockhammer (della Kingston University, Londra) spiega che i problemi attuali dell'Europa sono legati agli sbilanci commerciali fra i vari paesi, e che l'unica soluzione ad essi è una maggiore inflazione nei paesi in surplus.
Nessuno di questi articoli propone la fine dell'euro o il suo abbandono da parte di uno o più Paesi come via di uscita dalla crisi. Vengono bensì elencate una serie di soluzioni che probabilmente, se realizzate, potrebbero aiutare l'eurozona ad allontanarsi dal baratro.
Tuttavia le politiche economiche che andrebbero perseguite (aumenti salariali nei paesi del centro, aumento generale dell'inflazione, trasferimenti dal centro verso i paesi in crisi), sono in netto contrasto con i voleri e gli interessi dei Paesi più forti, in particolare con quelli della Germania.
Una volta compresa l'irrealizzabilità pratica di tali politiche, non resta che prendere atto del fatto che l'unica via di salvezza risiede nel ritorno alla moneta nazionale.
L'alternativa, infatti, se non si corre presto ai ripari, è il deperimento del Paese sotto la falce del Fiscal Compact, del pareggio di bilancio, dell'austerità. Assieme alla sua riduzione a mera colonia priva di sovranità.
(M.B.)
Ad Abundantiam, potremmo citare anche Roubini
RispondiEliminahttp://www.ilpost.it/2011/11/12/euro-spacciato-roubini/
nonché l'insigne Tony Thirlwall
http://gondrano.blogspot.it/2012/09/leuro-non-e-la-soluzione-per-i-problemi.html
io dico che voi come un po' tutti,non avete capito cosa sia e come funzioni il fiscal compact,probabilmente non lo avete manco letto.Li si parla di pareggio di bilancio strutturale e al netto del ciclo,che in anni di crisi significa comunque un deficit nominale,perchè il fiscal compact prevede di tenere conto del ciclo e quindi,che sia possibile negli anni di crisi sforare dal pareggio nominale,facendo agire gli stabilizzatori automatici.E tra l'altro,neanche viene richiesto il pareggio strutturale,visto che è permesso un deficit strutturale dello 0,5%.E anche per quanto riguarda il calo del debito/PIL si deve tener conto anche di altri fattori,quali sempre il ciclo economico,la sostenibilità dei sistemi pesnionstici e il risparmio privato e anche altri fattori.Vi consiglio di leggerlo e capirlo,prima di scrivere spropositi.E spero che anche voi non siate tra quelli che dicono che il fiscal compact comporta 50 miliardi di euro di manovra ogni anno per 20 anni :)),altra bufala assurda.
RispondiEliminahttp://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2011:306:0033:0040:IT:PDF
Allora il fiscal compact ci farà benone !!!
EliminaGuarda ti rispondo con un post "matematico" di Giovanni Zibordi.
E'un post "matematico" si prega di rispondere matematicamente.
http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?reply_id=123505098
Lui invece ha capito tutto, è chiaro. Dove non arrivano i Nobel per l'economia arriva un tizio che non ha nemmeno il coraggio di firmarsi col proprio nome. Un autentico genio, che ci invita a leggere il testo di un trattato internazionale fuori dal sistema UE, come il Fiscal Compact, linkandoci un regolamento che invece si qualifica come fonte primaria del sistema UE. Un regolamento che può essere sempre modificato dalle istituzioni UE, mentre per modificare un trattato internazionale multilaterale ci vogliono anni di negoziati. Un regolamento, infine, che letto in combinato disposto con altre analoghe fonti lascerebbe molti più margini di manovra agli stati in crisi, ed è infatti incompatibile con il Fiscal Compact. Non ci credi? Allora fatti una cultura.
EliminaNoi, a differenza del Regno Unito che se la ride dall'alto del suo 8% di deficit, firmando e ratificando il FC ci siamo intrappolati in una costosissima gabbia di acciao. E' anche l'opinione della Corte dei Conti, opinione che forse vale di più di quella di fracavolodavelletri:
http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sezioni_riunite/sezioni_riunite_in_sede_di_controllo/2011/delibera_28_2011_contr.pdf
dai un'occhiata alle pagg. da 42 a 49. Se non è troppa fatica, eh.
Dimenticavo: vero link al vero FC
Eliminahttp://www.european-council.europa.eu/eurozone-governance/treaty-on-stability?lang=it
e agli strumenti per farsi una cultura.
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&ved=0CD8QFjAB&url=http%3A%2F%2Fwww.nomos-leattualitaneldiritto.it%2Fsites%2Fdefault%2Ffiles%2FInedito%2520Guarino%2520Nomos%25202-2012%2520%281%29.pdf&ei=gq3pUICkEIKMtQaZoIHgCA&usg=AFQjCNHoRMBNl6qElW504peLRSmiyzzPMw&sig2=OAezflfmLEUqdlicRPA15A&bvm=bv.1355534169,d.Yms
confermo che non hai capito come funzioni il fiscal compact,le cui regole sono proprio quelle del regolamento che ho linkato,che ha recepito il trattato.E infatti,se leggi nel trattato che hai linkato (e che io già conosco e già ho letto),vedrai che si fa proprio riferimento a quel regolamento per l'applicazione.Ti consiglio di cominciare a studiare per davvero per cercare di capire,invece di prendere per buono tutto quello che ti viene rifilato da chi parla a vanvera e per slogan.
EliminaAmico Troll,
EliminaNoi sappiamo che tu sei una persona delicata, insicura e sola. Lo desumiamo dal fatto che continui a postare commenti carichi di livore e "inesattezze", vergati in un linguaggio che in altri blog ti avrebbe portato immediatamente alla porta, e senza che tu abbia almeno il coraggio di firmarli. Ciò dimostra, tra le altre cose, che hai molto tempo a disposizione. Se avessi degli impegni e degli affetti, come noi li abbiamo, non staresti a perdere tempo a scrivere cazzatine provocatorie coperto da un nickname infantile. E non lo faresti perdere a noi.
Godi tuttavia della nostra massima comprensione e solidarietà. Noi vorremmo davvero poterti dare ragione, e farti così assaporare l'effimera gioia del rompicoglioni web (cioè del troll). Purtroppo ciò che scrivi è eccessivamente "inesatto", e a malincuore siamo costretti a correggerti.
Vedi, amico mio, è del tutto inopportuno che continui a scrivere che io non capisco il funzionamento del FC, perché io non ho scritto mezza parola sul funzionamento del FC. Tu hai sollevato delle questioni, e io mi sono limitato a rispondere nel merito delle questioni. Qui i problemi sono due:
1) valore e contenuti del FC
Chi fa il saputello non deve commettere svarioni, e chi pretende che io legga il FC non deve linkarmi il regolamento 1177/2011. Ci siamo su questo? Hai sbagliato, ti sei espresso male, hai commesso un piccolo errore. Se non fosse stato per il tono non te lo avrei nemmeno fatto notare. Solo, non insistere come se il FC e il regolamento (i regolamenti) fossero la stessa cosa. Il FC, oltre ad un differente valore giuridico, ha un contenuto diverso e ulteriore rispetto ai regolamenti. Talmente diverso e ulteriore da far ipotizzare delle incompatibilità, come dimostra il saggio che ti ho messo a disposizione. Perché non lo leggi?
2) costi del FC
Ma tu giustamente potresti ribattere dicendo che quello che ti interessa è la sostanza, le palanche. Per questo vai al sodo linkandoci il regolamento che parla della procedura di rientro nei parametri. Ci stai dicendo che in realtà il FC è molto più lasco di quanto vorremmo far credere, e che la bufala delle decine di miliardi l'anno come costo del FC costituisce appunto una bufala. Per questo citi alcuni parametri e alcuni meccanismi correttivi. Se vuoi ti dico che li abbiamo scoperti grazie a te, così ti faccio contento (se ci credi). Il punto, caro troll, è che a dire che il FC costerà decine di miliardi non siamo noi, che non contiamo un cazzo: lo dicono TUTTI, e tra i primo a dirlo c'è stata la Corte dei Conti (ma li apri i link che inserisco?). Se vuoi ti sommergiamo di riferimenti. Dunque, noi saremmo ben contenti che tu avessi ragione; mica ci divertiamo all'idea di dare il sangue. Sciaguratamente lo scontro è tra l'opinione di un tizio che si nasconde dietro un nickname infantile e i rapporti di organismi qualificati, enti di ricerca, associazioni, giurisdizioni dello stato. Ci perdoni se ti dico che tendiamo più a credere ai secondi?
Ecco, ho detto tutto quel che c'era da dire. I lettori si faranno un'idea. Ora vado, per fortuna ho di meglio da fare nella vita.
@fracavolodavelletri
EliminaLa prego di usare toni meno irritanti (i suoi toni sono da troll, non il fatto che esprima posizioni diverse dalle nostre). Critichi, scriva quel che vuole, ma stia sui contenuti. E' chiaro?
Se lei fosse un po' meno pieno di sè e un po' più attento a quello che pubblichiamo, saprebbe che già a giugno abbiamo consigliato la lettura di un dossier sul fiscal compact a cura del Senato, proprio con lo scopo di renderne agevole la comprensione: http://il-main-stream.blogspot.it/2012/06/se-schernendo-o-gli-altri-astuto-o.html
Ciò a cui lei fa riferimento si trova nelle pagine viii e ix. Il fatto che l'iter per il rispetto dei parametri di bilancio venga mitigato, includendovi la possibilità di far "pesare" altri fattori, come il risparmio privato, non cambia la sostanza di quell'accordo, né le sue conseguenze: senza quella mitigazione, l'Italia non avrebbe potuto nemmeno iniziare il "percorso di risanamento" (si legga: strada verso il baratro) previsto. L'entità delle manovre necessarie resta colossale, il tutto per raggiungere obiettivi che non hanno nessun senso economico (o meglio, lo hanno eccome, ma non è quello di risanare il Paese. si legga: http://www.costituzionalismo.it/articoli/406 )
Più in generale, il Fiscal Compact si inserisce all'interno della logica che vede la crisi come espressione di un problema fiscale, mentre invece essa deriva dagli squilibri interni all'eurozona, cementati dalla rigidità del cambio.
Lei la pensa diversamente, e si trova in accordo con la stragrande maggioranza dei governanti europei. Tuttavia si trova in disaccordo non solo con noi, ma anche con Krugman, Stiglitz, Stockhammer, Roubini, Thirlwall, Sapir e numerosi altri.
Secondo il prof. Guarino non sarebbe applicabile perché nell’art. 2 stabilisce che la sua applicazione è subordinata alla condizione della sua conformità al diritto dell’Unione. Pertanto siccome l'art. 126 Tfue (Lisbona) fissa il parametro dell’indebitamento annuo al 3% è questa la norma che si deve applicare.
RispondiEliminaPraticamente non é conforme al diritto dell'Unione. Questo aspetto non taglia la testa al toro?
In realtà che io ricordi il 126 non contiene il famigerato parametro, e rinvia ad uno dei protocolli di Lisbona. Nei regolamenti (e nel FC) questo parametro viene ben indicato. Comunque Guarino si concentra soprattutto sullo sbilanciamento che il FC crea a favore della commissione, a scapito del consiglio, sbilanciamento che contrasta direttamente con il reg. 1175/2011. In generale non si possono attribuire poteri e competenze alle istituzioni UE senza passare attraverso una modifica deii trattati. Un principio elementare, eppure sufficiente, nel caso specifico, a fare uscire il Regno Unito dalla UE, con tutte le dovute conseguenze e implicazioni. Così si sono inventati l'escamotage. Comunque In linea di massima sì, taglia la testa al toro.
EliminaFaccio il punto: i trattati sono scritti in maniera oscura, quasi come se fossero solo i sacerdoti eurocrati a poterli decrittare e i popoli a fare atti di fede; i trattati sono scritti volutamente spesso, solo a volte erroneamente, in modo contrastante tra le varie parti e 'buggati'.
EliminaOvviamente di questo se ne approfittano i paesi core per imporre regole che poi loro non rispetteranno nel caso fossero essi stessi in difficoltà; riuscite ad immaginare la Germania che se sforasse di nuovo i parametri non troverebbe modo per rimediare e far passare i PIIGS come stupidi?
Una cosa non capisco però: gli UK stanno tentando di affrancarsi da questo progetto europeo, oppure sottosotto stanno tentando di buttarli fuori - od eventualmente mettrli sotto scacco pure loro?
Che amarezza...
Torno ora e leggo che avete fatto nomi strani.......
RispondiEliminaKrugman, Stiglitz, Stockhammer, Roubini, Thirlwall, Sapir,
chi sono costoro ??
AH......dei semplici premi Nobel ed economisti di Princeton,della Columbia Univesity,della New York University,etc.etc.....
insomma gente del cazzo !!!
Vogliamo mettere le loro opinioni con quelle di "fracavolodavelletri",non sia mai !!!
Se poi tieni conto dei moltiplicatori economici,già Olivier Blanchard,the "boss of FMI" ha detto che si sono sbagliati:
http://www.gustavopiga.it/2013/la-stupida-austerita-messa-alla-berlina-dal-fondo-monetario-internazionale/
Togli pure un miliarduccio dal circolo del denaro,
cosa vuoi che faccia !!!
http://keynesblog.com/2013/01/07/un-anno-sul-ciglio-del-burrone/#more-2918
RispondiEliminaUn anno sul ciglio del burrone
di Joseph Stiglitz da Project Syndicate
Vi è un passo che recita:
Ma il vero rischio per l’economia globale è in Europa. Spagna e Grecia sono in depressione, senza alcuna speranza di recupero in vista. Il “FISCAL COMPACT” dell’eurozona non è una soluzione, e gli acquisti della Banca centrale europea del debito sovrano sono al massimo un palliativo temporaneo. Se la BCE impone condizioni di austerità ulteriori (come sembra esigere da Grecia e Spagna), in cambio di finanziamenti, la cura non farà che peggiorare le condizioni del paziente.
Se poi uno si chieda:
chi cazzo è stò Stiglitz ,
io non sò più che dire !!!
"Il Fiscal Compact non solo riesuma il principio del bilancio in pareggio o in avanzo,ma lo aggrava trasformandolo in “posizione duratura” “da garantire su basi strutturali” [F.C., art. 3, n. 1, lett. c) e b)]."
RispondiEliminaecco,già uno che scrive una cosa simile,è da squalificare.E questo è stato ministro?E non sa cosa significhi pareggio di bilancio strutturale al netto del ciclo,confondendolo con altro?Un vero genio di affidabilità,questo Guarino :)).Ma d'altronde,siamo pieni in Italia di fisici,filosofi,laureati in matematica,esodati,informatici che si dilettano a parlare di economia capendoci poco :)):
Lei sta cercando la rissa. Questa è l'ultima volta che lo tolleriamo.
Eliminaah ecco,invece il vostro amico Claudio puo' permettersi qualunque cosa,giusto perchè vi da ragione.Complimenti.
RispondiElimina"Amico Troll,
Noi sappiamo che tu sei una persona delicata, insicura e sola. Lo desumiamo dal fatto che continui a postare commenti carichi di livore e "inesattezze", vergati in un linguaggio che in altri blog ti avrebbe portato immediatamente alla porta, e senza che tu abbia almeno il coraggio di firmarli. Ciò dimostra, tra le altre cose, che hai molto tempo a disposizione. Se avessi degli impegni e degli affetti, come noi li abbiamo, non staresti a perdere tempo a scrivere cazzatine provocatorie coperto da un nickname infantile. E non lo faresti perdere a noi.
Godi tuttavia della nostra massima comprensione e solidarietà. Noi vorremmo davvero poterti dare ragione, e farti così assaporare l'effimera gioia del rompicoglioni web (cioè del troll). "
Adesso basta. Questa risposta vale per lei e per tutti: qui chiunque può sostenere le tesi che vuole. Vicine o lontane dalle nostre, ma senza assumere toni fastidiosi, irritanti, insultanti. Questo blog è casa di Claudio, di Marino e mia, chi entra è pregato di comportarsi con educazione e rispetto. Lei non lo fa e quindi qui non è bene accetto. Se ne vada, e semmai si apra un suo blog.
EliminaDirei che che se il frate non è chiuso nelle sue posizioni
RispondiEliminadovrebbe leggere l'ultimo post del prof.
http://goofynomics.blogspot.it/2013/01/maastricht-e-laritmetica-del-debito.html
E' veramnete chiarificatore e sconvolgente,hanno pianificato
anche una crescita impossibile,
tale da rendere obbligatori i tagli.
Evviva l'europa,e il fiscal compact che è una bufala,
basta vedere i conti che fà Bagnai !!!!!
Oh no.................???
Il "frate"è chiuso nelle sue posizioni "del cavolo",ma non ci si deve stupire di nessuna "cavolata" vista la capacita del PD di "egemonizzare" ideologicamente un "golpe bianco"( art. 27 e 29 del MES)e nella "ignoranza"e nella colpevole "consapevolezza", prendere quasi un terzo dei voti italiani.Per non parlare degli altri convitati di pietra( almeno secondo i sondaggi elettorali). NATURALMENTE che il compact fiscal è STRUTTURALE ai piani egemonici della borghesia oligofinanziaria, altrimenti non ci sarebbe(ad esempio) il MES.L'euro è stato definito ,in tempi non sospetti, dai piu' grandi economisti della moneta "una moneta fortemente a rischio".Gia' sapevano che una moneta unica si sarebbe VINCOLATA alla nazione piu' forte, ovvero euro=marco.Concordo con Badiale e Tringali.Non dimentichiamoci che operare con una moneta vincolata da parametri politici( pareggio di bilancio,ecc..)e dalla impossibilita' di stampare moneta autonomamente priva una nazione degli elementi fondativi(almeno alcuni dei fondamentali...)di una "scienza " economica .E' stata la tragicomica di Monti.Questo è stato volutamente fatto.Sarebbe ora necessario analizzare il rapporto conflittuale o forse solo apparentemente "a rischio" con la struttura dell'economia reale(produzione)....,possono rappresentare una sorta di nuova lotta di classe all'interno della borghesia o diamo per scontato la vittoria di quella oligo finanziaria?.
RispondiEliminacordiali saluti
Ernesto Tonani