Il governo economico europeo
ipotizzato dal presidente francese François Hollande dovrebbe
gestire vari interventi di politica economica e mi chiedo come
reagirebbe per esempio Parigi se imponessero alla Francia di
allungare l'età pensionabile o di rendere più flessibile l'orario
di lavoro
Casualmente, l'esempio che fa Boeri
delle difficoltà di una politica economica coordinata a livello
europeo si riferisce ad eventuali misure di austerità da imporre
alla Francia. Boeri non si pone il problema che un governo economico
europeo, invece di chiedere misure di austerità alla Francia,
potrebbe chiedere misure espansive alla Germania, in maniera da far
aumentare la domanda interna tedesca, così da incrementare le
importazioni tedesche e contribuire a risolvere il problema degli
squilibri commernciali dell'eurozona.
Vi sono due osservazioni possibili, a
questo proposito: in primo luogo, è probabile che Boeri non pensi
nemmeno alla possibilità di imporre misure espansive alla Germania
perchè sa benissimo che la Germania non le accetterebbe e nessun
governo europeo può imporle nulla. Il che significa che il famoso
governo economico europeo sarebbe solo uno strumento della Germania
per ulteriori pressioni sui paesi della periferia sud, e forse,
appunto, anche sulla Francia. In secondo luogo, le parole di Boeri
(per quello che indicano al di là delle intenzioni e delle opinioni
dello stesso Boeri) ci dicono con chiarezza cosa dobbiamo aspettarci
dal “più Europa”, se questo dovesse realizzarsi: più austerità,
più povertà, più distruzione dell'economia, più asservimento del
paese a interessi stranieri. E' questa oggi la “passion
predominante” delle oligarchie europee.
(M.B.)
Il problema non è quello che dovrebbe fare un governo europeo: sulla correzione degli squilibri mediante coordinamento di politiche economiche, sociali e del lavoro, nonchè tributarie, in realtà i trattati (non Boeri) sono abbastanza chiari.
RispondiEliminaE, come ha più volte evidenziato Laszlo Andor (commisssario UE agli affari sociali), eventuali misure "federali" di allineamento inciderebbero essenzialmente sulla Germania, dato il suo regime di dumping salariale e di avanzo oltre limite della bdp.
Ma sarebbe una previsione "logica", non "affidabile".
Governo federale? Sarebbe un'organizzazione di diritto internazionale, cioè soggetta al "fatto compiuto", al rebus sic stantibus e, in definitiva, alla legge del più forte.
Cioè si schiererebbe senza dubbio su un'ideologia a senso unico: come...Boeri
La seconda che hai detto "è probabile che Boeri non pensi nemmeno alla possibilità di imporre misure espansive alla Germania perchè sa benissimo che la Germania non le accetterebbe e nessun governo europeo può imporle nulla".
RispondiEliminaIl problema è che la Germania è stata costruita male e non è mai stata "imperiale" come Inghilterra e USA. Il suo dominio lo vuole esprimere imponendo i suoi prodotti al mondo, con una capacità produttiva gigantesca e anomala per un paese sviluppato.
L'industria tedesca fu ricostruita dal nazismo. Hitler chiamò il signor Porsche e gli chiese di realizzare "la più grande azienda automobilistica del mondo". Nacque la Volkswagen.