Questo articolo di Alberto Bagnai riassume nel migliore dei modi le conseguenze della nostra permanenza nell'euro, e le misure adottate dal PUDE per impedire che i cittadini italiani mettano in salvo il proprio paese. Il nostro futuro, nell'euro, è diventare colonia. Ma come sa chi ha minime nozioni di storia del colonialismo, il dominio dei paesi colonizzatori si è sempre fondato, in primo luogo, sulla collaborazione di una parte della popolazione colonizzata; la parte più servile e degradata, e spesso anche la più ricca, grazie ai servigi resi al dominatore. Ecco cos'è il PUDE: è l'élite coloniale che conserva le sue rendite di posizione trasformandosi in maggiordomo (e spesso secondino) delle potenze colonizzatrici.
Per questo dobbiamo rovesciare euro e UE, per riconquistare la nostra libertà e la nostra dignità; e ciò vale anche al di là della discussione tra uscita "da destra" oppure "da sinistra" dall'euro (benché io sia convinto che l'uscita "da sinistra", oltre che preferibile, sia anche necessaria; ma sull'argomento tra poco interverrà Marino Badiale, con un suo importante articolo).
L'ottimo articolo di Bagnai non dice ovviamente nulla di nuovo ai nostri lettori, molti dei quali sono abituali frequentatori del suo blog. Esso rappresenta invece un prezioso insegnamento per i tanti nostri concittadini che ancora, purtroppo, non hanno ancora compreso la situazione nella quale tutti ci troviamo. E' nostro preciso dovere far sì che queste nozioni e questi ragionamenti siano diffuse anche al di fuori delle nostre cerchie abituali. La conoscenza è l'arma più importante nella lotta contro l'oppressione, che nel nostro caso specifico consiste in una lotta di liberazione nazionale. Prepariamoci. (C.M.)
Chi legge questo blog, o altri, chi ha letto qualche libro di politica economica, un'idea della situazione se l'è fatta. Temo che però larga parte degli italiani continui a fare affidamento solo su televisioni e giornali, che sono tutti pudiani. E questo è un problema.
RispondiEliminaSafonte
Nel nostro piccolo qualcosa possiamo fare.
RispondiEliminaIo mi sono organizzato cosi': ho raccolto in una chiavetta usb alcuni famosi filmati da youtube (tra cui quello di Tringali e un altro di Bagnai) e li ho messi dentro una chiavetta usb. Ormai quasi tutti i televisori hanno una porta usb con la quale possono riprodurre i filmati memorizzati in questo modo.
Quando vado da parenti, amici, conoscenti cerco di arrivare sul tema e alla fine, dopo una breve introduzione a parole sul problema (che va tarato in base all'interesse di chi si ha davanti) sfodero la chiavetta e faccio parlare i video...
L'effetto e' assicurato almeno nel 99% dei casi in chi ha mostrato interesse nell'argomento... anche se il contenuto dei video non viene capito tutto subito, il concetto generale del vincolo esterno passa e subito scatta l'indignazione. La domanda alla fine e' quasi sempre: ma cosa possiamo fare a questo punto?
La risposta non e' facile... cerco di convincerli che dovrebbero fare la stessa cosa che sto facendo io: far sapere ad altri la verita'.
Visto che i media mainstream nascondono la verita', l'unica alternativa e' farla girare noi stessi, in forma virale, al di fuori dei normali circuiti informativi.
Se la maggior parte della gente sa, piddini inguaribili a parte, alla fine qualcosa dovrà pure succedere.
Argomento noto. Niente che non fosse già stato detto, in televisione peraltro, da Brancaccio un paio di anni fa ed in modo anche più sintetico di questo. Trovò concorde anche anche l'allora ospite Cirino Pomicino.
RispondiEliminaSaluti.
Massimo