lunedì 22 luglio 2013

Purtroppo Casaleggio non è un comico

L'intervista del leader del M5S Gianroberto Casaleggio, resa al giornalista Nuzzi, non può che lasciare delusi molti di quelli che hanno riposto, e ripongono ancora,  speranze nell'irruzione del movimento sulla scena politica. Su questo blog non abbiamo risparmiato osservazioni e critiche al M5S (ad esempio qui, oppure qui), sempre nell'ottica che questo rappresentasse un interlocutore, e comunque una realtà con cui fare i conti. Tra i limiti del movimento che emergono nell'intervista si possono annoverare la volontà di introdurre l'elezione diretta del candidato su base circoscrizionale (un modo elegante per riferirsi al maggioritario uninominale), e la diffusione di messaggi che lasciano alquanto perplessi ("A me non interessa la politica, a me interessa l’opinione pubblica" e amenità del genere). Ma non è questo che lascia quasi sconcertati dell'intervista, bensì il seguente passaggio: 

Nuzzi: I limiti di Napolitano?
Casaleggio: Credo soprattutto l’età e poi il fatto che insieme a molte altre persone che oggi sono in politica è in politica da molti anni. 

Il fondatore del maggior movimento di opposizione in Italia si trova a dovere dare un giudizio sul Presidente eversore della Costituzione, e non trova di meglio che denunciarne il dato anagrafico.

Una frase a suo modo illuminante. Si può pensare ad una battuta. Putroppo Casaleggio, a differenza di Grillo, non è un comico. (C.M.)

4 commenti:

  1. A questo punto non rimane che dare forza al Partito Umanista ;) Ovviamente lo dico perchè lo porto avanti da decenni.... Sicuramente esistono anche altre piccole realtà che vale la pena sviluppare.

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  2. Ho visto l'intervista. Mi ha suscitato più di qualche perplessità. Oltre a quanto già detto qui, vorrei aggiungere che G.C. è stato lievemente impreciso anche quando ha parlato della Grecia antica.

    Safonte

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  3. Credo che l'intelligenza e l'originalità attribuite a Casaleggio siano un po' entrate nel mito. Non sia mai da parte mia di superbia il peccato, denuncio di ritenermi più scemo di lui. Tornando al punto, aspettarsi una disamina esaustiva su Napolitano rischiava di lasciare il vuoto di critica che ha lasciato.

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