Ma naturalmente è solo l'antipasto. Nei prossimi tre anni ci venderemo altri 30 miliardi di aziende pubbliche. A beneficio di chi ha i soldi, ossia i capitali esteri.
E le misure non risparmieranno, a quanto pare, nemmeno le ex-municipalizzate, cioè le società che erogano i servizi pubblici locali. Come a Firenze, tipo.
E noi che facciamo? Non reagiamo? Alle europee, tipo? (C.M.)
e cmq è ufficiale: confermato il 2,6% di deficit nel DEF.
RispondiEliminaIl Def, una delle più grandi prese per il culo tirate agli italiani. Avrebbero dovuto pubblicarlo l'1 aprile...
EliminaPer dire, guardate quello di Monti presentato ufficialmente alla Commissione un anno fa. Le crasse risate...
Anche sulle privatizzazioni ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere.
Prima il fu Berlusconi promette dismissioni per 5 mld all'anno per salvarsi il culo, allora il compagno Olli chiede conto dei dettagli. Poi arrivano i salvatori della patria Monti-Grilli e promettono dismissioni per un punto di Pil ogni anno. Infine il governo Letta ha percorso la stessa strada adottando il Def ereditato dai suddetti M-G (il pilota automatico...) e spronato da Commissione e Consiglio Europeo si era arrivati a mezzo punto di Pil ogni anno (pag.10). Oggi con Renzi siamo alla "terza via": me ne dia uno 0,7% e non se ne parli più...
Le partecipazioni statali in grandi gruppi internazionali come Eni, Enel e Finmeccanica (30% del capitale azionario) verranno cedute, al pari del solito cucuzzaro di nomi che circolano da anni, ma per quanto strategiche quelle sono residuali rispetto al valore complessivo dei beni immobili e delle partecipazioni nelle società multiservizio (gli enti locali soffocati dal patto di stabilità e dai risicati trasferimenti dallo Stato centrale riceveranno "offerte che non si possono rifiutare"). L'antipasto potrebbe essere più sostanzioso del piatto forte; chissà come saranno felici i "potentissimi" mandarini locali (compresi i presidenti di provincia tagliati di fresco) piazzati nei cda delle suddette società... per non parlare delle fondazioni bancarie.
PS_Cosa comporta il "più Europa": l'annessione ma senza trasferimenti fiscali. Che affarone.
Stanno liquidando il patrimonio pubblico e i media lo raccontano come una diminuzione del debito. Sono veramente attonito, nessuno nel mainstream racconta che vendere la propria casa non vuol dire migliorare la situazione finanziaria ma solo trasformare un valore in contante. Notizie secondo me rilevanti passano praticamente inosservate.
RispondiEliminaPochi l'hanno notato, ma nei giorni scorsi mentre era in visita in Gran Bretagna, Renzi durante la conferenza stampa con Cameron ha sostanzialmente affermato che la disoccupazione è provocata dalle politiche europee. Renzi infatti si è detto sconvolto per i dati appena arrivati sulla disoccupazione affermando che nel 2011 Inghilterra e Italia avevano entrambi l'8%, e oggi la Gran bretagna ha il 7% e l'Italia il 13%. “Ma noi ha aggiunto il premier abbiamo rispettato i vincoli di bilancio mentre la Gran Bretagna ha un deficit del 6-7%.”
Queste affermazioni confermano che la Gran Bretagna ha potuto contenere la disoccupazione grazie alla leva del debito pubblico e alla svalutazione della sua moneta non avendo aderito all'euro e non avendo rinunciato alla sua banca centrale.
Diversamente è andata nel sud europa dove è stata imposta la stabilità finanziaria riguardo per le drammatiche ricadute sull'occupazione.
Ciao
Mauro S.
So che può sembrare ingenua, ma quando cerco di spiegare a qualcuno, che pur di rispettare i vincoli europei a costo di una vasta distruzione sociale, è una follia,
Eliminaottengo risposte del tipo " sei troppo pessimista, vedrai che le cose si aggiustano." Cosa gli vorresti fare, a tali tizi?
cmq sì svendita totale di tutto. è proprio lo scenario terra di Hokuto che si vuole per il nostro paese.
RispondiEliminaMa per quale motivo Renzi pensate sia stato messo là, se non per svendere, pardon si dice privatizzare, tutto quel poco che resta?
RispondiEliminahttps://it.finance.yahoo.com/notizie/blackrock-continuer-comprare-italia-senza-063745383.html
L'Italia un tempo, per un'azienda estera, aveva valore come mercato ma in prospettiva l'unico interesse che si può avere per il Paese di straccioni che ci apprestiamo a diventare sarà comprarsi tutte le società che erogano servizi essenziali ai quali anche uno straccione non può rinunciare: energia, sanità, trasporti.
Insomma tutto ciò che una volta era erogato dallo Stato e che, di conseguenza, sarà ridotto ad uno stato larvale.
Tra l'altro il debito pubblico non sarà stato intaccato di una virgola e quindi faremo ogni cosa ci si chiederà di fare sotto la minaccia di non rinnovarci il debito in scadenza.
Prepariamoci per una lunga notte di incubi.
Tranquillo Claudio,finirà come è sempre finita in questo paese:con una maggioranza beota che si berrà anche l'ultima e definitiva impostura di lor signori.Si sono bevuti di tutto ed hanno incassato con una convinta scrollata di spalle le peggiori infamie dell'oligarchia europea,nascosta dietro il partito"sommamente moralizzatore e smacchiatore"(sic),e sono pronti a ribadirgli il consenso(vedi ultimi sondaggi).Altro che risposta di massa alla devastazione sociale,qui l'unica risposta data dalle "masse"è un granitico atteggiamento di indifferenza alle proprie sorti che ha radici storiche e che non mi stupisce,essendo questo,non dimentichiamolo mai,il paese che più ha sostenuto la costruzione del Quarto Reich tedesco.Insomma il leit motiv più diffuso,come sempre, sarà il "Franza o Spagna l'importante è che se magna",aggiornato al contesto attuale che trasformerà un lavoratore in un moderno schiavo,ma con il sorriso sulle labbra,contento di esserlo.Aveva perfettamente ragione Marino Badiale quando a Chianciano,suscitando un mormorio di disapprovazione fra gli astanti,disse che vincerà la barbarie,contraddendo molte delle convinzione che aleggiavano in sala sulle possibilità del socialismo di affermarsi.Saranno necessari decenni e immani catastrofi sociali per redimenere questo popolo da troppi anni,anzi secoli,disabituato a partire da sè e dai suoi bisogni reali.Amen. Luciano
RispondiEliminaRiguardo al "come ci pagano gli 80 euro", c'è anche da ricordare l'idea di abolire le detrazioni per il coniuge a carico (http://www.liberoquotidiano.it/news/11587617/Governo--Renzi-taglia-gli-sgravi.html), a meno che non se la rimangino all'ultimo momento, più i tagli alla spesa sanitaria, il sicuro aumento delle imposte locali e delle tariffe del trasporto pubblico ecc. ecc.
RispondiEliminaGli 80 euro sono pura propaganda elettorale per nascondere il vero succo di tutta la manovra, ovvero l'ulteriore ondata di privatizzazioni; così come i "tagli alla casta" sono la copertura mediatica per la svolta autoritaria insita nel terzetto di riforme istituzionali legge elettorale + riforma del senato + titolo V della Costituzione
Si chiama "recupero crediti" (altrui). Renzi è un cravattaro "a sua insaputa", o meglio, all'insaputa del popolo italiano che guarda beato alla sua faccia da bambino scimunito.
RispondiEliminaMa renzi e i suoi amici, sanno che una volta vendute le grandi aziende pubb. italiane agli stranieri, questi si prendono le conoscenze ( know how ), e quando non gli serviranno più, le abbandoneranno. E cosa ci rimarrà?
RispondiEliminaLeggete questo di Bini Smaghi addirittura firmato da De Cecco.
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/economia/14_aprile_09/uscire-dall-euro-tentazione-pericolosa-5c295598-bfab-11e3-a6b2-109f6a781e55.shtml
L'unica nostra serie sfortuna è che nulla di ciò che c'è scritto lì si realizzerà con l'euro.
Ecco chi sono i nostri amici.
Riccardo.