Da qualche parte nel Movimento 5 Stelle ci dev'essere uno stratega. Chiunque sia, a lui vanno i miei complimenti. In pochi giorni il Movimento ha messo a segno due colpi da alta scuola politica. In primo luogo Grillo e Casaleggio hanno firmato l'appello di Libertà e Giustizia. Così facendo, hanno creato un cortocircuito molto simile a quello occorso un anno fa, quando il Movimento scelse Rodotà come candidato Presidente della Repubblica. Il mondo della grande intellettualità progressista e democratica viene così strappato dall'abbraccio soffocante dei piddini, e riportato ad una dimensione più respirabile. I club dell'intellighenzia italiana hanno uno storico difettuccio: somigliano a circoli di generali senza truppe. Elaborano progetti meravigliosi, incarnano quelle qualità e competenze che potrebbero salvare questo paese; e tuttavia mancano di quel sostegno popolare senza il quale non si fa politica, ma si chiacchiera. Dall'altra parte il Movimento dispone di una capacità di consenso e mobilitazione invidiabile, ma difetta di valide risorse intellettuali. Insomma, si tratta di gruppi complementari, anche se apparentemente distanti (che c'azzeccano Micromega e il Vaffanculo?). Faccio notare che, fino a due settimane fa, Libertà e Giustizia era impegnata a tempo pieno nell'insulto al Movimento.
Non contento, lo stratega 5 stelle ha pensato bene di balcanizzare (forse definitivamente) il PD. Com'è noto, la "sinistra" interna di quel partito ha proposto un disegno di legge costituzionale alternativo all'aborto di Renzi. È bastato che il capogruppo 5 stelle al Senato esprimesse un pubblico apprezzamento per il testo per scatenare la guerra civile dentro al PD. Notare: il c.d. Testo Chiti ha ora l'appoggio di 22 senatori del PD, 40 5stelle, 7 arci-probabili di Sel e anche 15 dei "grillini dissidenti" (se ancora frequentano il Senato). Fa 84; una cifra da non sottovalutare.
Avremo tempo di analizzare il Testo Chiti; e già che ci siamo proporremo la lettura di un altro DDL costituzionale, avanzato anni fa, tra gli altri, da Rodotà. Al di là del merito della questione, in termini tattici il Movimento ha fatto diversi passi avanti; e soprattutto appare in grado di mettere in crisi Renzi e il PD. (C.M.)
Almeno ogni tanto qualche buona nuova. Meglio non abituarcisi per evitare future delusioni. Comunque speriamo che ci prendano gusto a, come dici tu, balcanizzare il pd.
RispondiEliminaRiccardo.
Ho sempre considerato il Movimento 5*, fin dal suo primo nascere, una grande opportunità per il paese, così come ho giudicato i suoi creatori, Grillo e Casaleggio, come due veri geni nel proprio distinto ambito, quello di showman della comunicazione l’uno, e quello di grande stratega politico l’altro.
RispondiEliminaInfatti la “democrazia diretta” rappresentata dal movimento, corrisponde perfettamente all’esigenza di moralizzazione della politica, perché i cittadini che entrano in Parlamento sono assolutamente slegati dalle lobbies che lo dominano, sono liberi di agire per il bene comune.
Nessuno lo dice, ma sulla scena politica sta avvenendo quello che era successo nel 1992 quando Berlusconi proponeva il suo nuovo progetto. Anche ora tutte le vecchie, cieche e ottuse forze politiche stanno rincorrendo il Movimento, che è stato il primo a proporre determinati rimedi:
1) moralizzazione della politica
2) svecchiamento e rottamazione delle vecchie cariatidi
3) riduzione dei costi della politica
4) rifiuto dei finanziamenti pubblici
5) sostegno alle PMI
6) critica all’euro e all’Ue
7) critica al lobbismo parlamentare
8) maggiore trasparenza tra istituzioni e cittadinanza
9) critica al servilismo e all’ipocrisia dell’informazione
Quindi credo anch’io che dietro il Movimento ci sia una mente geniale in ambito politico e un vero e proprio stratega, altro che Monti, Letta, Renzi e compagnia … quelli sono i camerieri del sistema finanziario lobbistico che ci governa.
Cinquestelle alle Europee: Cronaca di un inganno geniale
RispondiEliminaVorrei proporre a Claudio questo articolo di Francesco Amodeo, cui io non credo, ma mi interesserebbe il suo parere, perché lo ritengo più informato e competente del mio.
Grazie
Non ci scommetterei; l'ultimo parere che ho fatto è stato giudicato insufficiente. Visto che domani dovrò fare un'altra prova, che stavolta vorrei passare, non mi posso diffondere molto, purtroppo. L'articolo mi sembra un insieme debole di scemenze, cucinate in una salsa vagamente complottista. Non gli darei peso.
EliminaGrazie, intanto provo a rispondergli con le competenze che ho a disposizione.
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