Purtroppo il risultato delle elezioni è netto: l'astensione supera il 40%, fra chi vota il PD stravince. Guardando ai voti assoluti, e comparando gli attuali con quelli del 2013, appare evidente che Renzi ha conquistato molta parte degli ex elettori del M5S. A questo punto a trarne immediatamente le conseguenze devono essere Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Aprano un veloce percorso di autoesclusione dalla vita politica, e di liberazione del M5S dalla loro proprietà, lasciando nascere una forza politica realmente democratica, partecipativa e capace di assumere posizioni chiare e nette sulle questioni più importanti, a partire dal rifiuto dell'euro e dell'Unione Europea.
(I curatori del blog)
Sento di aver perso quattro volte:
RispondiElimina* perché speravo che anche in Italia prendesse corpo un'opposizione politica a questo modello di unione europea, similmente a quanto è avvenuto nel resto dei "paesi deboli" (...tra i quali è ormai possibile includere la Francia) ed in questo assumendo un ruolo più attivo nella politica europea;
* perché speravo che gli italiani abbandonassero il loro inveterato conservatorismo (... eventualmente mascherandolo di "riformismo progressista");
* perché speravo in un'affermazione piena del M5* in funzione di attivatore di un processo di democratizzazione, prima in Italia e poi in europa;
*perché speravo in un successo di stretta misura del PD (...e dei piddini, in generale) che comportasse un raffreddamento delle politiche pseudo neo-liberiste di attacco alle classi lavoratrici.
Renzi ha raschiato il fondo del barile?
RispondiEliminaCredo che una vittoria di tali proporzioni (nella quale una grossa fetta di paura e scelta civica hanno dato una grossa mano) alla lunga sia più problematico da gestire che una vittoria del 33%, ora non ha più alibi.
La crisi passata ci ha regalato la sconfitta di Berlusconi, speriamo che la crisi futura ci regali la sconfitta di Renzi (su questo non posso che concordare con Bagnai).
La situazione negli USA ci dice che il tempo già pessimo volge decisamente al brutto.
Draghi riuscirà coi prestiti a far ripartire l'economia in una situazione di deflazione mondiale?
Ancora una volta gli USA ci dicono che una politica del genere (prestiti e qe) al massimo stabilizza la situazione.
Aspetto presto una vostra analisi del voto.
Il caro Fiorenzo Fraioli stavolta ha visto giusto, le pecche del m5s cominciano a farsi vedere tutte.
Se un partito come la lega (e i suoi trascorsi) è riuscito a salvarsi con una chiara propaganda no euro forse sarebbe il caso che il m5s faccia seria autocritica (e anche noi).
L'unica cosa positiva è che comunque Renzi pesca sempre nella stessa palude.
Se pensate che i vari partiti di centrosinistra, per fare un confronto, avevano alle elezioni del 1996 complessivamente 16,2 mln di voti e oggi mettendoci la lista Tsipras ne hanno 12 mln ma con un centrodestra liquefatto forse non tutto, nel futuro, è perduto.
Riccardo.
Non capisco perché Grillo dovrebbe autoescludersi dalla vita politica. Non credo che il M5stelle senza Grillo abbia migliori prospettive
RispondiElimina"...appare evidente che Renzi ha conquistato molta parte degli ex elettori del M5S"
RispondiEliminaNo.
Renzi ha
- fagocitato completamente il 10% di Monti (stesse politiche economiche)
- raschiato buona fetta di FI (percepito come continuatore del vecchio B.)
- solo residualmente ha preso qualche M5S,
la gran parte della perdita 5 stelle è andata in astensione
a me invece non appare evidente questo travaso di voti di cui parlate. guardate piuttosto alle politiche 2013. renzi ha cannibalizzato gli alleati. soprattutto l'8% (su un 75% dei votanti di allora) montiano. la propaganda a reti unificate ha fatto il resto.
RispondiEliminanel M5S penso si sia trattato di astensione. probabilmente motivata dall'ambiguità sui programmi. oggi è chiaro che non è sufficiente, in Italia, fare un partito che punti tutto sull'essere onesti. e avremmo anche potuto intuirlo.
l'astensione ha colpito tutti i partiti. ad eccezione di Lega e PD.
il danno indiretto fatto da grillo potrebbe esser stato quello di aver convinto i malpancisti PD ad andare a votare pur di non vederlo vincere.
Poi sì....il M5S deve diventare una forza democratica. o sparire.
eheheheh, il simbolo è suo/loro, depositato come brand, e suo/loro anche il sito, che è la chiave di tutto.
RispondiEliminail fatto è che i cittadini proprio da quella esperienza dovrebbero imparare a fare da soli. ma... italiani... ci credi?
la speranza è solo fuori italia, che ancora arrivi un liberatore straniero. come è nella storia di sempre di questo non-paese...
la cosa più singolare è che mentre negli altri paesi i partiti euroscettici sono avanzati oppure i partiti al governo hanno ridotto il loro consenso,in Italia il partito al governo da 3 anni ha fatto il pieno; e torniamo sempre alla domada fonadamentale da voi proposta perchè la gente non si ribella e da dove vengono , da che fascie sociali, quegli 11 milioni di voti del PD?
RispondiEliminaMa proprio se si vedono i voti assoluti si capisce che sono meno del 2008, quando invece i media condannarono l'allora leader Veltroni a una sconfitta inappellabile.
RispondiEliminaMa folgorati sulla via di Damasco con un risultati inferiore quegli stessi giornali gridano al trionfo.
Qui i particolari su chi e cosa ha veramente vinto:
http://nuovalira.blogspot.it/2014/05/vince-il-pd.html
Non sono d'accordo sull'esclusione dal movimento di Grillo e Casaleggio per diversi motivi: primo perché il movimento non sarebbe in grado di reggersi autonomamente da solo, secondo perché nella politica dello spettacolo odierna c'è bisogno di una leadership forte e trainante rappresentata per il momento da Grillo, solo quando questi sarà sostituito da un altra figura carismatica allora sì. Diversamente il movimento si dissolverebbe nel giro di poco tempo .
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