venerdì 29 giugno 2012

Chi esce vittorioso dal vertice del 28-29 giugno?

di Fabrizio Tringali
Se al vertice di Bruxelles appena concluso ha davvero vinto la linea Monti-Hollande, come strombazzano i quotidiani nostrani, perché la Merkel giudica l'accordo un successo?
Il motivo è semplice: perché la Germania continua, tranquillamente, a mantenere le proprie posizioni, senza spostarle di una virgola. E a ottenere quello che vuole.
Basta leggere il breve testo dell'accordo di oggi per capirlo. L'intesa prevede che le banche possano essere ricapitalizzate direttamente dal cosiddetto fondo salva-stati (che attualmente è il FESF, e presto diventerà il MES), e che i fondi stessi possano acquistare i titoli di stato dei Paesi in difficoltà, a patto che: "rispettino le raccomandazioni specifiche per paese e gli altri impegni, tra cui i rispettivi calendari, nell'ambito del semestre europeo, del patto di stabilità e crescita e delle procedure per gli squilibri eccessivi. Tali condizioni dovranno figurare in un memorandum d'intesa." (Alleghiamo qui sotto il testo completo dell'accordo).
Cosa significa tutto ciò? Semplice: che l'eurozona continuerà a mantenere i propri squilibri interni e che quindi nei PIIGS la crisi continuerà a peggiorare. Così essi dovranno necessariamente rivolgersi al fondo salva-stati (il quale ha, peraltro, una disponibilità di fondi che molti analisti giudicano troppo limitata). A quel punto saranno spogliati degli ultimi brandelli di sovranità ancora rimasti, dato che le istituzioni europee sono autorizzate a commissariarli in cambio degli "aiuti". Il che è esattamente quello che vuole la Germania, che come Paese-guida dell'eurozona prenderà, per tutti, le decisioni che convengono a lei.
Allora, secondo, voi, chi esce vittorioso dal vertice del 28-29 giugno?
  



DICHIARAZIONE DEL VERTICE DELLA ZONA EURO 
- 29 giugno 2012 -

• Affermiamo che è imperativo spezzare il circolo vizioso tra banche e debito sovrano. La Commissione presenterà a breve proposte relative a un meccanismo di vigilanza unico fondate sull'articolo 127, paragrafo 6. Chiediamo al Consiglio di prenderle in esame in via d'urgenza entro la fine del 2012. Una volta istituito, per le banche della zona euro, un efficace meccanismo di vigilanza unico con il coinvolgimento della BCE, il MES potrà avere facoltà, sulla scorta di una decisione ordinaria, di ricapitalizzare direttamente gli istituti bancari. Questa procedura si baserà su un'appropriata condizionalità, ivi compresa l'osservanza delle regole sugli aiuti di Stato, che dovrebbe essere specifica per ciascun istituto, specifica per settore ovvero applicabile a tutta l'economia e sarà formalizzata in un memorandum d'intesa. L'Eurogruppo esaminerà la situazione del settore finanziario irlandese nella prospettiva di migliorare ulteriormente la sostenibilità del programma di aggiustamento che sta dando buoni risultati. Casi simili saranno trattati allo stesso modo.
• Insistiamo affinché sia concluso celermente il memorandum d'intesa allegato al sostegno finanziario a favore della Spagna per la ricapitalizzazione del suo settore bancario. Riaffermiamo che l'assistenza finanziaria sarà fornita dal FESF fino a quando il MES non sarà disponibile, meccanismo al quale sarà in seguito trasferita senza ottenere status preferenziale.
• Affermiamo il nostro forte impegno a compiere quanto necessario per assicurare la stabilità finanziaria della zona euro, in particolare facendo ricorso, in modo flessibile ed efficace, agli strumenti FESF/MES esistenti al fine di stabilizzare i mercati per gli Stati membri che rispettino le raccomandazioni specifiche per paese e gli altri impegni, tra cui i rispettivi calendari, nell'ambito del semestre europeo, del patto di stabilità e crescita e delle procedure per gli squilibri eccessivi. Tali condizioni dovranno figurare in un memorandum d'intesa. Ci compiacciamo che la BCE abbia convenuto di fungere da agente per conto del FESF/MES nel condurre operazioni di mercato in modo effettivo ed efficace.
• Incarichiamo l'Eurogruppo di attuare tali decisioni entro il 9 luglio 2012.


1 commento:

  1. per qualche dettaglio in più sugli accordi raggiunti consiglio vivamente la lettura di questo post di P. Barnard: http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=403

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