Ci sarebbero ovviamente tantissime cose
da dire, sulle recenti notizie relative alle cosche
affaristico-politico-criminali che infestavano la capitale. Ne
riparleremo. Intanto segnalo un bel post di Miguel Martinez.
Per il momento mi limito ad aggiungere
una considerazione: l'espressione “mondo di mezzo”, che è
diventata ormai celebre, è ripresa da Tolkien. Si sa che Tolkien è
stato, per un certo periodo in Italia, un autore “di culto” negli
ambienti della destra. Il signore che usava questa espressione al
telefono, mentre era intercettato, stava quindi utilizzando il suo
retroterra culturale per esprimere quello che intendeva esprimere. Mi
sono chiesto quali potessero essere i riferimenti culturali dei suoi
sodali “di sinistra” nel malaffare. Certamente non Marx o
Gramsci, che oggi a sinistra nessuno più legge. Probabilmente
Benigni o Crozza. Ma questo in fondo conta poco, la cosa importante
da capire è invece la seguente: le diverse tradizioni culturali
della destra e della sinistra, che in altri tempi significavano idee
diverse sulla direzione in cui indirizzare la vita sociale, oggi sono
semplicemente “dialetti” diversi all'interno di un unico mondo di
ladri e sfruttatori. La differenza fra destra e sinistra significa
oggi questo, e nient'altro che questo: è la differenza fra i modi di
esprimersi di una banda unificata di malfattori che sta distruggendo
questo paese.
(M.B.)
Caro Marino, è una situazione che quanti hanno gli occhi aperti sulla realtà - ad esempio i cinici e gli asociali come me che odiando in maniera indifferenziata il loro prossimo non si fanno catturare da affiliazioni emotive o ideali - hanno davanti agli occhi ormai da una quindicina d'anni.
RispondiEliminaNota a margine: probabile che l'espressione "mondo di mezzo" di Carminati sia invece presa da "Rivolta contro il mondo moderno" di J. Evola, nel quale si fa riferimento agli dei norreni. Vi si dice anzi: "la sede degli Asen è posta a Midgard (Terra di Mezzo), e il signore di questa sede è Odino-Wotan, il dio nordico della guerra e della vittoria." Odino è guercio.
RispondiEliminaTi vedo preparatissimo.
EliminaClaudio
Piccolo particolare... non credo che c'entri Tolkien (il cui maestro spirituale, non dimentichiamo, era il comunista William Morris!): nella traduzione italiana dell'opera di Tolkien si parla di "Terra di mezzo", non di "mondo di mezzo".
RispondiEliminaIl termine "mondo di mezzo" è tratto da un'intercettazione di Buzzi, che se di cultura si può parlare, ne aveva una tutta "di sinistra", e si riferisce semplicemente al fatto di trovarsi "in mezzo" tra i potenti e i disgraziati, e di campare proprio grazie a questo passaggio.
No, ha ragione Marino: l'espressione "mondo di mezzo" (che in effetti non credo abbia a che fare col Signore degli Anelli) è tratta da una conversazione tra Carminati e Riccardo Bruggia.
Eliminahttp://www.huffingtonpost.it/2014/12/02/massimo-carminati-interce_n_6255438.html
Claudio
Caro Miguel,
RispondiEliminagrazie delle precisazioni.
Ciao
Credo che sia interessante il fatto che Tolkien, e i suoi amici, dovessero tanto a William Morris, che era insieme medievalista, romantico, comunista e attento lettore di Marx.
RispondiEliminaNon fu un debito occasionale: in Inghilterra, il grande scontro culturale si determina attorno all'anno 1811, tra chi si oppone, in nome dei "commons", alla violenza del nascente capitalismo, e chi invece sostiene il valore di un mondo fondato sulle macchine e sullo sfruttamento, che Tolkien descrive molto bene quando parla del mondo di Sauron.
Questa dualità non è mai stata capita in Italia, proprio perché sostituita da altre false dualità (tipo "preti contro progresso").