mercoledì 28 marzo 2012

Conferme siriane

Dopo la risoluzione del Consiglio di Sicurezza, gli USA danno ulteriori dimostrazioni della loro volontà di evitare qualsiasi regime change a Damasco. Il sostegno al salomonico "Piano Annan", l'assoluta intesa con la Russia, e le parole ambigue sulle presunte responsabilità delle opposizioni siriane non sono che conferme dell'atteggiamento finora assunto da Washington. Un atteggiamento completamente diverso, anzi opposto, a quello tenuto con la Libia (e in quel caso la Russia acconsentì ai bombardamenti). Con buona pace di chi ancor oggi strepita "domani gli USA attaccheranno la Siria!" 

E intanto i siriani continuano a morire (chi ha lo stomaco forte può provare a guardare qui) (C.M.)

p.s. colgo l'occasione di segnalare questo documento. è un'importante presa di posizone dei gesuiti di Homs, in totale controtendenza con la propaganda che vuole un Assad difensore dei cristiani contro l'opposizione fondamentalista, propaganda peraltro alimentata ad arte dal Vaticano. 

1 commento:

  1. La Russia non acconsentì a nessun bombardamento, perchè la risoluzione dell'Onu prevedeva una no-fly zone e non un cambio di regime, invece si è bombardato a tappeto favorendo l'avanzata dei cosiddetti ribelli. I russi e i cinesi sono stati ingannati, avevano interessi economici in Libia. Il veto, quindi, era scontato, fessi due volte no. Per poter agire sotto traccia con armi, agenti e mercenari, l'arte della diplomazia consiste proprio nell'essere ambigui il più possibile. Come gli Usa hanno interesse nel cambio di regime, così la Russia, avendo una base nel Mediterraneo proprio in Siria, aiutano in modo diverso il governo siriano.

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