(C. M.) A volte non c'è bisogno di leggere gli articoli per capire se ci troviamo di fronte alla mistificazione, e non all'informazione. Lo abbiamo già visto qui. Esamineremo brevemente come le testate del mainstream italiano hanno mistificato le notizie relative all'attuale conflitto di Gaza.
Lo faremo guardando soltanto alle immagini e all'importazione grafica delle notizie.
Il Corriere presenta la notizia del conflitto con un'immagine di civili israeliani in un rifugio. Il punto di vista da cui il Corriere racconta la vicenda è appunto quello israeliano: ciò è piuttosto squilibrato, non foss'altro per la diversa gravità dei bombardamenti da un parte e dall'altra, ma non porta a oscurare del tutto la parte palestinese.
Prima pagina Corriere
Già La Stampa è peggio: ancora una foto, drammatica, che dà conto solo del lato israeliano della vicenda, i morti palestinesi sono confinati in alto a destra e in caratteri piccoli e il tutto è accompagnato dall'editoriale "Vivere sotto l'incubo dei missili". Ovviamente dell'incubo di vivere nel ghetto di Gaza alla mercé delle bombe incendiarie non c'è traccia. A leggere la Stampa sembra quasi che i bombardamenti riguardino unicamente Israele. I palestinesi scompaiono.
Prima pagina Stampa
Ma il capolavoro lo fa la Repubblica.
Prima pagina Repubblica
Un magistrale esempio di mistificazione. Attorno al titolo "razzi su Tel Aviv" si mette la cifra dei 22 morti, senza specificare che di quelli 19 sono palestinesi*, e a corredo di tutto una bella foto che mostra un'inquietante colonna di fumo che si leva dai condomini bombardati. Quanti noteranno la microscopica didascalia che indica che quella foto è stata scattata a Gaza? Il lettore di Repubblica ha così la netta impressione che i razzi caduti su Tel Aviv, di cui c'è la testimonianza fotografica, abbiano fatto 22 morti.
A questo punto è obbligatorio ricordare le parole di Malcolm X:
Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono.
*Nelle ultime ore il numero delle vittime palestinesi è arrivato a 24.
Segnalo un "capolavoro" di perfidia disinformatrice, fresco fresco:
RispondiEliminaIl Sole 24ore di oggi.
Non conosco l'autore, ma da come scrive dev'essere spregevole.